L’andamento delle quotazioni nel settore bovino da carne non contribuisce certo a rasserenare la pesante situazione economica in cui versa da tempo il comparto zootecnico nazionale. Lo sottolinea Confagricoltura che sta monitorando costantemente i mercati.
Secondo Ismea, rileva Confagricoltura, l’unico prezzo ma in lievissima e ascesa è quello dei baliotti, per i quali l’offerta (a seguito della riduzione delle nascite) risulta contenuta; prosegue invece la discesa dei corsi dei vitelli (con una offerta eccedente l’attuale andamento riflessivo della domanda) e dei vitelloni.
Le vacche invece mantengono le posizioni, senza evidenziare particolari movimenti nelle quotazioni. A fronte di un andamento delle macellazioni che non segnala particolari situazioni di rallentamento quantitativo, prosegue nei tagli l’andamento riflessivo delle quotazioni sul vivo.
Cedimenti, come ha registrato Confagricoltura, si sono avuti sulle mezzene e sui busti di vitello, sulle mezzene e anteriori di vitellone, sulle mezzene e posteriori di vacca.  
Se i trasformatori mantengono un certo pessimismo sulla situazione generale del comparto, le imprese agricole segnalano con preoccupazione il progressivo deteriorarsi, nelle ultime settimane, di una situazione economica già non certo rosea.