Fontanafredda (CN) - 31 agosto 2006

Nella cornice suggestiva delle colline albesi, si è tenuta la seconda edizione di Vignaperta. Nel corso dell’incontro, organizzato presso le cantine di Fontanafredda, sono stati esposti i risultati ottenuti in diversi campi dimostrativi circa le potenzialità produttive dei vigneti.
Claudio Pivi (Agrotask) ha aperto i lavori della giornata tecnica: Vignaperta è un evento organizzato da Agrotask, ed ha l’obiettivo di portare alle aziende agricole le informazioni delle società produttrici di mezzi tecnici. L’iniziativa consiste, in sostanza, nell’applicare diverse tecnologie e prodotti in differenti realtà viticole, caratterizzate da diverse tipologie climatiche e agronomiche, al fine di estrapolare risultati il più possibile rappresentativi.
I campi delle prove sono stati individuati in Piemonte e Campania, impostando le prove in modo da non fornire dati solo sulla produzione in campo, ma prevedendo anche dei test di vinificazione necessari per la valutazione complessiva delle strategie utilizzate.
Partners dell’inizativa sono state le aziende BASF (difesa), Biolchim (nutrizione), Ferro (sostegni e accessori per impianti) e Toro (irrigazione).

:: Alberto Grasso (Resp. Tecnico dell'azienda Fontanafredda), ha fornito una panoramica dell’annata:
Dopo un inverno abbastanza piovoso la primavera e l’estate hanno mostrato precipitazioni molto scarse, ad eccezione di 2 sole piogge di circa 25 mm in luglio e inizio agosto. Sino ad oggi il 2006 è stato il secondo anno più siccitoso degli ultimi 10 anni, superato unicamente dal ben noto 2003. L’irrigazione di soccorso appare essere in tali condizioni l’unica chànce per ottenere uve avviabili con successo alla vinificazione. Irrigazione fisiologica e di qualità sembrano essere quindi le parole d’ordine: apportare cioè la corretta quantità di acqua alle piante, proprio durante le fasi di maggior esigenze idriche della coltura. Ciò è ottenibile monitorando il livello di stress delle piante attraverso l’utilizzo delle adeguate strumentazioni tecniche ed il corretto calcolo dell’evapotraspirazione della coltura. La profondità dell’apparato radicale della vite obbliga purtroppo ad utilizzare quantitativi di acqua comunque considerevoli, tali cioè da essere sufficienti a raggiungere il capillizio radicale lungo il profilo del suolo.
La siccità, d’altro canto, ha permesso di semplificare molto i trattamenti fitosanitari, dal momento che sia la peronospora che l’oidio non si sono manifestati in modo particolarmente aggressivo.
La linea adottata è quella proposta da BASF, ed è stata basata principalmente su Cabrio Top (pyraclostrobin 5% + metiram 55%, formulato in granuli idrodispesibili), che mostra una significativa duplice attività sia su oidio che peronospora, e Forum 50 WP (dimetomorf  50%).
La nutrizione è stata effettuata con i fertilizzanti ad applicazione fogliare di Biolchim. Uno degli obiettivi è stato infatti quello di ottenere grappoli equilibrati, né troppo compatti né troppo spargoli, in modo da rendere anche più efficaci i trattamenti fitosanitari.

:: Maurizio Gerlero (BASF) ha fornito una breve panoramica sui nuovi prodotti a base di boscalid registrati da BASF nel 2006. Boscalid è una molecola con attività translaminare, dotata di duplice attività antibotritica e antiodica. Si propone pertanto come prodotto leader in viticoltura. Da utilizzarsi in modo preventivo, Cantus (boscalid 50%), è consigliato a partire dalla fase di chiusura grappolo. In miscela con kresoxym methyl (antiodico) boscalid sarà invece alla base di Collis, in corso di registrazione, con finalità di migliorare l’efficacia su oidio e scongiurare l’insorgenza di fenomeni di resistenza grazie ai due meccanismi d’azione differenti.
Infine, anche Forum Gold (dimetomorf 11,3%+ dithianon 35%) si va ad aggiungere alla gamma BASF per la viticoltura, anche per compensare la defezione dei prodotti che non verranno sostenuti nel processo di revisione europea o che comunque ne usciranno con pesanti penalizzazioni in termini di classificazione tossicologica.Presentazione Linea QdC Quaderno di campagna per la rintracciabilita - Image Line

:: Marco Miserocchi, di Image Line, ha presentato le caratteristiche della Linea QdC, l’insieme di strumenti informatici su web che Image Line propone per la gestione della tracciabilità delle produzioni agricole e della gestione di parte delle attività aziendali.
Nel corso della presentazione sono state sviscerate le funzionalità e le potenzialità d’uso soprattutto di Quaderno di Campagna, la web-application di Image Line per le aziende agricole.
Gli obblighi di legge relativi alla tracciabilità delle produzioni agricole mette le aziende nella necessità di dotarsi di strumenti efficienti e di facile utilizzo, anche per allinearsi alle crescenti richieste dei consumatori circa la salubrità dei prodotti agricoli. Quaderno di Campagna è un software (web-application) semplice e completo che permette la gestione delle applicazioni di fertilizzanti e agrofarmaci (Registro dei Trattamenti), la gestione dei magazzini di mezzi tecnici (incluse le schede di sicurezza dei prodotti fitosanitari), controlla la correttezza dei dati inseriti (si appoggia sulle banche dati di Image Line Network Fitogest, Fertilgest e Biolgest) e li incrocia persino con i disciplinari di produzione, sia pubblici che eventualmente privati.
Un grande punto di forza del sistema è l’affidabilità delle banche dati, le quali vengono mantenute aggiornate settimanalmente dallo staff di Image Line.
Operando su internet, il sistema consente l’accesso simultaneo di più utenti (agricoltore, tecnico di campo, tecnico dell’organizzazione di produttori o della cooperativa).
Al termine delle operazioni colturali, al momento del conferimento o della vendita, ogni singolo lotto di produzione viene identificato da un Codice Univoco di Rintracciabilità (CUR), il quale seguirà il destino del lotto in ogni passaggio lungo la filiera.
Il sistema è testabile gratuitamente collegandosi a www.lineaqdc.it  e inserendo la username e la password riportate per l’area dimostrativa. In quest’area si possono visionare e provare le diverse funzionalità del sistema.

Al termine delle presentazioni è seguita la visita in campo alle diverse prove sperimentali.