In anteprima su AgroNotizie, che con Fertilgest è media partner dell'evento, gli abstract dei relatori del workshop "La gestione della sicurezza nelle colture protette - Pan fitofarmaci: per una gestione sicura e sostenibile del rischio chimico in orto-floro-vivaismo" che si terrà venerdì 11 settembre al Flormart di Padova.
 
1 – Titolo: "L'obbligo del controllo funzionale delle macchine irroratrici previsto dal Pan: solo un'incombenza o anche un'opportunità?" – Relatore: Roberto Limongelli Enama “Ente nazionale per la meccanizzazione agricola”
L’obbligo di controllo funzionale delle irroratrici ad uso professionale entro il 26 novembre 2016, secondo quanto stabilito dal Pan, comporterà un impegno non indifferente per le Regioni e Province Autonome responsabili del servizio sul proprio territorio.
Uno dei principali problemi da affrontare sarà quello di dover ispezionare un numero elevato di attrezzature anche se mancano informazioni precise sulla loro quantità effettiva e localizzazione (si stima che in Italia ci siano circa 600-650.000 irroratrici in uso, il numero più elevato in Europa), impegno non da poco per le Regioni, considerando che non tutte hanno un sistema già a regime.
Durante il convegno si tratterà di com’è stato organizzato il servizio, del ruolo di Enama come struttura di supporto al Mipaaf e alle Regioni e Province Autonome, e dell’importanza del servizio fornito alle aziende affinché una corretta messa a punto delle proprie attrezzature possa diventare un utile strumento per effettuare un trattamento mirato, risparmiando prodotto e rispettando l’ambiente.
 
2 – Titolo: Requisiti delle macchine per l’applicazione degli agrofarmaci alla luce della direttiva 2009/127/Ce di modifica della direttiva 2006/42/Ce – Relatore: Vincenzo Laurendi - Inail Roma
Vedi on line i pieghevoli scaricabili dal sito Inail.it
3 – Titolo: Legislazione in materia di uso sostenibile degli agrofarmaci in coltura protetta: il Pan e la lotta integrata obbligatoria – Relatore: Gianluigi Nario agronomo Rspp - Cia Savona – (responsabile della sicurezza)
Il Pan (Piano di azione nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) è entrato ufficialmente in vigore con la pubblicazione del Decreto Interministeriale del 22 gennaio 2014 in attuazione dell’art. 6 del Decreto legislativo 150/2012 che, a sua volta, recepisce ed attua la direttiva comunitaria 2009/128/Ce sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. La relazione avrà come obiettivo quello di analizzare le scadenze e i principali obblighi che il Pan ha introdotto a carico delle aziende agricole e degli utilizzatori professionali dei prodotti fitosanitari anche nell’ottica di  una gestione sicura e sostenibile del rischio chimico nell’orto-floro-vivaismo in coltura protetta. Oltre a ciò, la relazione si focalizzerà sugli aspetti principali della lotta integrata obbligatoria, entrata in vigore dal 1 gennaio 2014,  nelle forme in cui è prevista dal Pan e così come illustrata nell’allegato III del D. Lgs. 150/2012. Per ottemperare agli obblighi della lotta integrata obbligatoria gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari e le aziende agricole, in questa prima fase di attuazione del Pan, devono conoscere, disporre o comunque avere accesso a:
 
  • dati meteorologici dettagliati per il territorio di interesse, acquisibili anche attraverso collegamento in rete;
  • dati fenologici e fitosanitari forniti da una rete di monitoraggio e, ove disponibili, dai sistemi di previsione e avvertimento sullo sviluppo delle avversità, attivati dalla Regione;
  • bollettini territoriali di difesa integrata per le principali colture;
  • materiale informativo e/o manuali per l’applicazione della difesa integrata, predisposti e divulgati anche per via informatica dalle autorità competenti. 
A livello nazionale molte funzioni tecniche per l’attuazione degli adempimenti previsti dal Pan sono state affidate ad un Consiglio tecnico scientifico (composto da rappresentanti dei ministeri dell’agricoltura, dell’ambiente e della salute, delle Regioni e da esperti di Università e dei centri di ricerca), mentre le funzioni normative sono state affidate ai ministeri dell’agricoltura, dell’ambiente e, in alcuni casi, della salute. La maggior parte delle azioni del Pan deve però essere implementata, a livello operativo, dalle Regioni. A distanza di circa un anno e mezzo dalla pubblicazione del Pan è opportuno anche focalizzare le criticità, emerse fino ad ora, nelle tempistiche di attuazione degli adempimenti previsti dal Pan e delle sue azioni.
 
4 – Titolo: Corretta gestione, stoccaggio e trasporto degli agrofarmaci e loro nuova etichettatura (Regolamento Clp) – Relatore: Pierluigi Londini - tecnico della prevenzione (Pisll - Asl9 Grosseto)
La relazione si pone l’obiettivo di analizzare le corrette modalità di stoccaggio, conservazione, trasporto e smaltimento dei prodotti fitosanitari in riferimento alla loro tipologia e classificazione ed ai quantitativi detenuti all’interno dell’azienda agricola.
Tali aspetti saranno analizzati in relazione a quanto previsto dalle misure di buona prassi e, a livello legislativo, dal Piano di azione nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan). Si focalizzerà quindi l’attenzione sulle modalità da osservare nelle operazioni di trasporto dei prodotti, nelle fasi di smaltimento delle rimanenze aziendali e nelle diverse tipologie di “deposito”: dai semplici armadietti per la conservazione dei prodotti fitosanitari ai requisiti strutturali dei locali appositamente dedicati.
Saranno infine approfonditi con riguardo alla sicurezza degli operatori i principali aspetti inerenti il nuovo regime di classificazione, ed etichettatura (Regolamento Clp) previsto dal 1 giugno 2015, dopo un periodo di transizione, anche per i prodotti fitosanitari.
 
5 – Titolo: La gestione del rischio chimico nelle fasi lavorative in coltura protetta – Relatore: Francesca Grilli - tecnico della prevenzione (Cia Grosseto)
 
Con l’entrata in vigore del Piano di azione nazionale sull’uso sostenibile dei fitofarmaci (Pan) il legislatore ha inteso porre una sempre più marcata attenzione alla tematica della difesa fitosanitaria e della sostenibilità intesa nel senso più ampio della parola come contestuale rispetto dell’ambiente e della salute e sicurezza dell’operatore aspetti che non possono procedere in modo disgiunto tra loro.
La presente relazione intende analizzare le misure di prevenzione da adottare nelle attività che espongono l’operatore a rischio chimico in coltura protetta. Saranno prese in considerazione le operazioni di preparazione della miscela irrorante, in cui sussiste una diretta manipolazione del prodotto fitosanitario da parte dell’operatore, le operazioni di distribuzione del prodotto e di rientro in coltura trattata e le attività accessorie al trattamento vero e proprio quali la decontaminazione dell’addetto e delle attrezzature utilizzate. Queste ultime nel particolare sono fasi lavorative spesso sottovalutate ai fini degli effetti che possono determinare se non adeguatamente gestite da parte dell’operatore.
L’intervento intende focalizzare l’attenzione sulle misure di prevenzione da adottare che non sono costituite unicamente da un’idonea strumentazione e da attrezzature tecnologicamente avanzate ma anche da procedure e modalità operative che, se correttamente e consapevolmente applicate, possono ridurre sensibilmente l’esposizione dell’operatore al rischio chimico ed i relativi danni che ne possono conseguire.

Pre registrati QUI
Partner fair è Flormart 2015, media partner dell'evento sono AgroNotizie e Il floricultore; partner tecnici sono la Cia e Enama.