Consueto aggiornamento delle autorizzazioni “per emergenza fitosanitaria” rilasciate dalle autorità italiane tra la fine di marzo e aprile 2015. Le “emergenze” sono quelle di sempre, a parte alcune novità, non solo di carattere fitoiatrico.
Peronospora del tabacco, questa sconosciuta
Questo patogeno non proprio di recente introduzione è evidentemente sempre più agguerrito e richiede l'utilizzo di fungicidi con differenti meccanismi d'azione per scongiurare la selezione di ceppi resistenti: in questo caso una miscela triplice a base di zoxamide, fosetil alluminio e cimoxanil potrebbe conciliare le esigenze fitoiatriche con i rigidi parametri qualitativi delle multinazionali del tabacco che spesso non tollerano molto altri fungicidi preventivi da tempo autorizzati sulla coltura.
La prima volta del pioppo
E' la prima volta che segnaliamo autorizzazioni eccezionali rilasciate per combattere fitoparassiti del pioppo: l'alieno in questione si chiama Megaplatypus mutatus, è un coleottero curculionide la cui introduzione in Italia è fatta risalire al 1997, quando arrivò con un carico di legname di pioppo proveniente dall'Argentina in un porto del centro-nord. Da allora il “gaucho” ha cominciato a scavare gallerie nel legno di pioppo, quercia, pero, nocciolo, eucalipto, noce, pesco, albicocco, melo, gelso, fico, robinia e castagno e non si è ancora fermato. La crescente importanza del pioppo come coltura da reddito e i notevoli danni provocati da questo simpatico delinquente hanno risvegliato l'attenzione di alcuni portatori di interesse che hanno manifestato la necessità di disporre di neonicotinoidi (in questo caso acetamiprid) anche su pioppo, dove sono autorizzati (salvo errori od omissioni) solamente piretroidi e simili (beta-ciflutrin, cipermetrina, deltametrina, esfenvalerate, etofenprox), fosforganici (clorpirifos, clorpirifos-metile, dimetoato), oltre al Bacillus thuringiensis, che tuttavia nulla può contro i rodilegno.
Malattie del cece
Malattia nota, portatore di interesse nuovo: Agrinsieme, coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare) e rappresenta oltre il 30% dell'agroalimentare italiano, ha richiesto la disponibilità di una miscela del triazolo Tebuconazolo con il clorotalonil per una maggiore salvaguardia della coltura contro l'Ascochyta, contro cui era stato autorizzato il solo clorotalonil nel 2013.
Autorizzazioni eccezionali normali
Per il resto rimaniamo nella eccezionale normalità o nella normale eccezionalità: insetticida (etofenprox) per controllare la mosca del noce (Rhagoletis completa), cloropicrina (a quasi sei anni dalla revoca dei formulati a base di bromuro di metile) per la disinfestazione del terreno destinato a pomodoro, fragola, lattughe ed erbe fresche, ranuncolo, anemone, crisantemo, papavero, e infine rinnovo dell'autorizzazione del fitoregolatore paclobutrazolo su pomacee, drupacee e vite per competere con i produttori spagnoli dove è autorizzato da tempo. Menzioniamo velocemente l'abamectina per il ragno rosso della soia e il fosmet su Drosophila suzukii, problemi dei quali abbiamo dibattuto in precedenti articoli.
E infine il giallo: un ricorso al tar del Lazio da parte di una ditta esclusa
L'alone di sospetto che circonda tutte le emergenze e urgenze italiane, amplificato a dismisura dalle cronache recenti e passate, sembra non aver risparmiato nemmeno il rilascio delle autorizzazioni in deroga. Nella nostra consueta verifica delle banche dati della Giustizia Amministrativa abbiamo trovato traccia di un ricorso al TAR del Lazio (il mitico TAR del Lazio!) presentato da una ditta che si è vista negare un'autorizzazione eccezionale di un prodotto a base di 1,3-dicloropropene che invece è stata concessa ad altre imprese. Vi informeremo sugli eventuali sviluppi.
Per saperne di più
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agronotizie