Australia: torna lo spettro dell'Agente Orange e della Diossina
A fine luglio un programma trasmesso sulla rete australiana Abc dal nome abbastanza evocativo “Chemical time bomb” ha allertato l'opinione pubblica sul possibile inquinamento causato dalla diossina presente come impurezza nel 2,4-D fabbricato in Cina senza rispettare i necessari standards qualitativi e importato illegalmente nel continente. L'Apvma, la locale agenzia per l'autorizzazione degli agrofarmaci e dei prodotti veterinari, accusata dagli autori del programma di non aver adeguatamente vigilato, ha pubblicato sul proprio portale statistiche tranquillizzanti sull'inquinamento da diossina in Australia, dove si afferma che la mortale sostanza proviene per il 70% dalla combustione di biomasse, per il 6% dalla produzione di carta e polpa, per il 5,4% dalla combustione dei rifiuti, per il 2,3% dalle centrali elettriche a combustibili fossili e così via (gli agrofarmaci non compaiono nella classifica). A parte, quindi, prendere atto che anche nell'altro emisfero la contraffazione dei prodotti e l'addossare agli agrofarmaci colpe altrui sono sport molto popolari, rimane da segnalare che in Australia si sta concludendo una revisione del 2,4-D, iniziata nel 2012, dove nello scorso luglio ha proposto la eliminazione degli esteri più volatili della sostanza, dopo averne sancito la sospensione lo scorso Gennaio.

Canada: il mancozeb verso una ulteriore revisione
L'autorità canadese che si occupa della normativa degli antiparassitari, la Pest management regulatory agency, a conclusione della revisione dei fungicidi ditiocarbammati e in particolare il mancozeb, ha proposto l'introduzione di alcune misure di mitigazione del rischio per alcuni impieghi attualmente autorizzati (usi non alimentari, erba medica da seme, tabacco in serra, patata, frumento, carota, melone, cetriolo, sedano, ginseng, lenticchie, lattuga, cipolla, zucca, barbabietola da zucchero, pomodoro in campo e cocomero), mentre per altri (concia di orzo, mais, lino, avena e frumento, patata da seme e trattamenti fogliari a melo, pero, vite e pomodori in serra) è stata proposta una cancellazione graduale. I notificanti della sostanza e gli altri enti interessati potranno presentare all'agenzia eventuali proposte entro il 28 settembre prossimo, che potrebbero anche modificarne la decisione.

Per saperne di più
APVMA – Revisione 2,4-D
APVMA – Informativa sulle diossine
PMRA Canada – revisione mancozeb