Il progetto #castagnopiemonte, finanziato dal Psr della Regione Piemonte, è volto a supportare lo sviluppo competitivo, sostenibile, integrato e multifunzionale del settore castanicolo regionale. La cooperazione fra i partner del progetto e le aziende del territorio ha favorito il trasferimento di prodotti della ricerca per l'innovazione della coltura, nel rispetto delle molteplici valenze della castanicoltura tradizionale.

In Piemonte è presente il Castanetum che conta attualmente oltre 350 piante appartenenti a circa 120 differenti cultivar/ibridi e che testimonia l'interesse per la tutela attiva delle risorse genetiche.

Grazie a #castagnopiemonte questo arboreto collezione, dotato di impianto di irrigazione a goccia e utilizzato per scopi scientifici e di tutela del germoplasma, è stato reso maggiormente fruibile dal pubblico. Le attività di ricerca e sperimentazione sono anche volte al supporto della filiera vivaistica che deve permettere la realizzazione di nuovi impianti: con il metodo C-roots messo a punto presso il Centro regionale di castanicoltura, la resa produttiva di portinnesti clonali si è elevata al 70%, rispetto al 30% di una tradizionale propagazione per margotta. Dopo la radicazione, le barbatelle possono agevolmente essere allevate in contenitore o messe in pieno campo l'anno successivo alla radicazione. Sono attualmente in valutazione portinnesti clonali di provenienza spagnola e portoghese e sono in corso attività di selezione di portinnesti adatti alle cultivar italiane, come i marroni.

Sulla stessa linea si realizzano studi e sperimentazioni volti alla verifica della compatibilità di innesto fra questi portinnesti e cultivar differenti con una tecnica predittiva di grande interesse. Opportuni studi permettono di identificare composti che agiscono come marcatori chimici per la diagnosi precoce della compatibilità (o incompatibilità) dell'innesto. Presso i laboratori del Disafa dell'Università di Torino è stato studiato un protocollo di estrazione e analisi Hplc per la determinazione simultanea di alcuni composti fenolici per comprenderne il comportamento nel metabolismo del sistema innesto-portinnesto, utilizzando combinazioni compatibili e incompatibili di differenti cultivar e specie di Castanea spp.

Si tratta della prima ricerca di questo genere per il riconoscimento precoce di compatibilità/incompatibilità dell'innesto in Castanea spp. L'analisi della composizione fenolica di differenti combinazioni di marze-portinnesti ha evidenziato la potenziale applicabilità di questo metodo al fine di distinguere combinazioni compatibili e incompatibili di Castanea spp.

Un impianto ad alta densità (m 7x5) è stato realizzato per confrontare in campo e sul lungo periodo le caratteristiche agronomiche e produttive dell'ibrido maggiormente diffuso in coltura (Bouche de Bétizac) con il marrone innestato su semenzale ibrido, semenzale di C. sativa e su portainnesto clonale ibrido. A partire da quest'anno saranno raccolti dati agronomici, informazioni su caratteri morfofunzionali del complesso ipo- ed epi-bionte per la valutazione dell'affinità di innesto e dati sulla sensibilità a C. parasitica per definire le migliori strategie di difesa.

Nell'ambito del progetto sono stati realizzati interventi pilota di potatura in tree-climbing in castagneti da frutto tradizionali ed è stato effettuato un censimento delle risorse genetiche di marrone di Chiusa Pesio, una delle cultivar di maggior pregio della castanicoltura nazionale, nel territorio del comune di Chiusa Pesio. Tale studio ha confermato come l'area più idonea per la coltura sia una ristretta porzione del comune e come i pochi alberi rimasti risalgano al secondo dopoguerra e necessitino di intense operazioni di recupero e rinnovazione.

Molte sono le azioni di formazione e informazione realizzate mediante il sito internet e la pubblicazione della rivista online Castanea.

Il progetto #castagnopiemonte, nel dare attuazione alle linee di sviluppo del comparto regionale castagno indicate nel Masterplan castagno Piemonte, rimarca la concreta possibilità di sinergia fra la castanicoltura tradizionale, quella intensiva di oggi e quella che presumibilmente si verrà a creare nei prossimi anni.

Maggiori informazioni in questo sito.
Contatto per informazioni: info@centrocastanicoltura.org
Pagina Twitter e Facebook.

Tabella: Progetto #castagnopiemonte
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