Nei primi due mesi del 2009 l'industria italiana registra sui mercati esteri un passivo del 29% per le trattrici, del 15% per le  altre macchine agricole e del 69,8% per le macchine movimento terra. 

Su questa base si può ipotizzare a fine anno un calo complessivo dell’export intorno al 20% per il macchinario agricolo, e superiore al 20% per le macchine movimento terra.

Il mercato interno non compensa il calo delle esportazioni, registrando un negativo del 2,4% per le trattrici nei primi cinque mesi dell’anno (11.518 macchine immatricolate) e del 47,8%, nei primi tre mesi, per le macchine movimento terra.

I dati – diffusi dall'Unacoma nel corso dell'assemblea annuale, tenutasi a Dozza (Bo) il 24 giugno 2009 – riflettono la crisi economica internazionale, intervenuta a partire dalla metà del 2008. L'ottimo andamento dei primi mesi 2008 influenza il bilancio finale dell'anno, che chiude con una crescita complessiva del fatturato del 2,37%. 

Un dato positivo – commenta il presidente Massimo Goldoni che però non dice la verità sulla situazione del settore, che risulta in netta flessione dall'autunno 2008.