La Conferenza Stato Regioni del 6 dicembre 2023 ha sancito intesa sullo schema di decreto del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, recante "Adozione del Piano d'Azione Nazionale per la Produzione Biologica e i Prodotti Biologici". Il Piano rappresenta un passaggio indispensabile per l'attuazione all'articolo 7 della Legge 9 marzo 2022, n. 23 sul biologico e per sostenere la transizione ecologica dei sistemi agroalimentari italiani.

 

E FederBio ha espresso "grande soddisfazione" poiché il Piano d'Azione individua "una strategia per favorire lo sviluppo della produzione e dei consumi di alimenti biologici, oltre ad accogliere le proposte fatte dalla federazione durante i tavoli di lavoro al ministero dell'Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste".

 

"Il Piano rappresenta uno strumento strategico per raggiungere il 25% di superficie coltivata a biologico al 2027, obiettivo fondamentale soprattutto adesso, dopo la bocciatura da parte dell'Europarlamento della riduzione del 50% dell'utilizzo dei fitofarmaci da sintesi prevista nella strategia Farm to Fork - sottolinea Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio -. Lo sviluppo dell'agricoltura bio è lo strumento concreto che abbiamo a disposizione per ridurre l'uso delle sostanze chimiche di sintesi in agricoltura".

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Le misure del Piano

Tra le misure principali contenute nel Piano, il marchio Made in Italy Bio, che valorizza l'origine della materia prima e il ruolo degli agricoltori italiani, le iniziative per il giusto prezzo e la valorizzazione dei distretti biologici, estremamente rilevanti per lo sviluppo dell'agricoltura e dell'economia dei territori.

 

Il Piano sostiene le mense biologiche, l'attività di ricerca e innovazione, indispensabile per consolidare il contributo del biologico per la sostenibilità dei sistemi agricoli e alimentari. Prevede, inoltre, attività di promozione e comunicazione tese a incrementare i consumi di alimenti biologici.

 

Ulteriore elemento contenuto nel Piano, particolarmente importante in questa fase di sviluppo del settore, riguarda il potenziamento dell'organizzazione delle imprese attraverso reti, associazioni di produttori e l'interprofessionalità.

 

Fondamentale per la realizzazione del Piano sarà dare piena attuazione a tutte le misure del Piano Strategico Nazionale della Pac in maniera integrata con le principali programmazioni previste per il settore agroalimentare a partire dal Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

"Il nostro Paese è leader in Europa nel biologico e in uno scenario sempre più complesso, caratterizzato da instabilità e volatilità, l'approvazione definitiva del Piano d'Azione per il Bio risulta decisamente rilevante per supportare produzioni e consumi di alimenti bio, che stanno risentendo sia dell'inflazione sia degli effetti sempre più frequenti di condizioni climatiche estreme" sottolinea la presidente di FederBio, che aggiunge: "Infine, vogliamo ringraziare il sottosegretario Luigi D'Eramo del Masaf per l'impegno e la grande disponibilità a sostenere il biologico attraverso azioni concrete e strategie compartecipate tra il Governo e le organizzazioni di settore".