Così come avviene per la totalità delle produzioni agricole, anche la viticoltura specializzata acquisisce le dinamiche produttive a basso impatto ambientale, necessarie per assicurare maggior sostenibilità alla coltura, in linea con i dettati della Unione Europea. Indicazioni in tal senso vengono anche suggerite dall'Ocm vino, l'Organizzazione di Mercato del Settore Vitivinicolo.

 

Iscriviti subito alla newsletter di ParteciPAC22

 

Non mancano esempi virtuosi esplorati da imprese vitivinicole, che in molti casi non rappresentano più una eccezione, ma tecniche e metodi di coltivazione ormai consolidati in molte aziende.

 

Tra i numerosi c'è quello della Società agricola Bele Casel. Situata nel territorio dell'Asolo Prosecco Docg, produce con particolare attenzione all'ambiente e al risparmio energetico anche grazie a soluzioni digitali e al supporto agli investimenti previsto da apposite misure dei Piani di Sviluppo Rurale.

 

Guarda la videointervista a Luca Ferraro della Società agricola Bele Casel e consigliere Fivi.
Puoi trovare tutti i video della playlist "ParteciPAC22" in questa pagina

 

Un altro esempio è quello dell'Azienda vitivinicola Ruffino. Situata in Toscana, è stata tra le prime aziende ad abbracciare il digitale, risparmiando così grandi quantità di fertilizzanti, agrofarmaci, acqua e sementi. Ruffino è stata fra l'altro capofila del progetto "Kattivo" per lo sviluppo di un kit per la modifica di atomizzatori in grado di eseguire trattamenti con tecnologia innovativa a dose variabile ottimizzata, finanziato tramite il Psr (Misura 16 della precedente programmazione 2014-2020). Il partenariato è stato composto anche dalla Società Agricola San Felice, dall'Ente Regionale di Assistenza Tecnica in Agricoltura (Erata) e da istituti di ricerca, quali il Crea, Centro Ricerca Viticoltura ed Enologia, e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (Dagri) dell'Università degli Studi di Firenze.

 

Guarda la videointervista a Luca Cavallaro, estate manager delle Tenute Gretole e Santedame dell'Azienda vitivinicola Ruffino.
Puoi trovare tutti i video della playlist "ParteciPAC22" in questa pagina

 

L'agricoltura di precisione annovera dispositivi che abbattono l'utilizzo di prodotti fitosanitari: ne sono un esempio concreto il pirodiserbo e le irroratrici a basso volume in grado di recuperare i prodotti evitando sprechi e la deriva che inevitabilmente produce. I droni a loro volta sono diventati uno strumento di monitoraggio sui vigneti specializzati.

Leggi anche Contro insetti e funghi in Lombardia scendono in campo i droni

Allo stesso tempo la ricerca genetica sta lavorando su selezioni resistenti alle patologie: si tratta dei vitigni Piwi che hanno caratteristiche di elevata resistenza alle malattie fungine e consentono una significativa riduzione dell'uso di agrofarmaci.

Leggi anche Vitigni resistenti a peronospora e oidio. Ecco cosa offre il mercato

L'attenzione sui vitigni resistenti è molto alta, tant'è che in Emilia Romagna si è costituito il Consorzio Vitires, Ente che ha lo scopo di dare vita a un percorso innovativo di sperimentazione e ricerca per creare vitigni regionali resistenti. Il neo Consorzio, nella cui compagine figurano Cantine Riunite & Civ, Cantina Sociale di San Martino in Rio, Caviro, Terre Cevico e il Centro di Ricerche Ri.Nova, rappresenta il 70% delle uve prodotte in Emilia Romagna e l'11% a livello nazionale (dati vendemmiali 2022).

 

Sempre in Emilia Romagna, il Gruppo Cantine Riunite & Civ ha avviato un piano di difesa per la diffusione, in alcune zone, di insetti utili antagonisti che possano naturalmente contenere la proliferazione di alcuni parassiti della vite, riducendo così l'impiego di fitofarmaci. La Cooperativa ha rilevato nelle aree emiliane, già nel 2018, un aumento della cocciniglia farinosa della vite (Planococcus ficus) alla quale se è affiancata Pseudococcus comstocki. Condizioni particolarmente favorevoli al loro sviluppo hanno portato la diffusione da circoscritta ad endemica.

 

Il progetto ha interessato vigneti per una superficie vicina ai 2.500 ettari distribuiti sulle due province di Modena e Reggio Emilia, coinvolgendo oltre cinquecento aziende agricole. Il materiale "vivo" è stato distribuito nei tempi opportuni dettati dal ciclo biologico delle cocciniglie.

 

Nella vicina Toscana si è distinto il progetto Oenosmart. Promosso nel 2014 nell'ambito dei Progetti Integrati di Filiera (Pif) della Regione Toscana, ha avuto come finalità le innovazioni in materia di meccanizzazione, di difesa fitosanitaria, uso sostenibile dell'acqua e del suolo e tecniche agronomiche all'avanguardia su vite e olivo. Durante i due anni di attività sperimentale sono stati raccolti numerosi dati geospaziali relativi agli appezzamenti oggetto di studio per definire un sistema di mappe digitali sulla vegetazione e sulla pedologia che, insieme ai dati meteoclimatici, andranno a strutturare lo stato colturale reale delle aziende.

 

Tali informazioni rappresentano uno strumento di supporto alle decisioni sempre più necessario per la realizzazione di una viticoltura e di una olivicoltura di precisione orientate alla valorizzazione qualitativa ed economica delle produzioni.

 

Molte ricerche a livello globale hanno infatti evidenziato l'utilità della creazione di mappe tematiche utili, ad esempio, a diversificare la vendemmia in lotti di differente qualità o alla distribuzione di fertilizzanti in dosi differenziate all'interno dello stesso appezzamento.

 

Realizzato nell'ambito del Psr Emilia Romagna, è stato inoltre portato a termine a marzo 2022 il progetto SOS QualiTec. Si tratta di una piattaforma nata su iniziativa della Cantina dei Colli Romagnoli (Gruppo Terre Cevico), grazie al knowhow di Image Line®, che verifica la conformità delle uve dei viticoltori in maniera automatizzata e racconta l'identità di un prodotto. Nell'ambito del progetto sono stati digitalizzati i registri dei trattamenti e le schede dei sopralluoghi in campo, i dati delle curve di maturazione e la geolocalizzazione dei vigneti con i relativi dati climatici.

 

La cooperazione e le partnership tra imprese hanno dato vita anche al progetto Life Ada - Adaptation in Agriculture, che ha l'obiettivo di aumentare la resilienza del settore agricolo attraverso lo sviluppo di strumenti di conoscenza e pianificazione che le forme aggregate di produttori e agricoltori possono utilizzare per adattarsi ai cambiamenti climatici.

 

L'iniziativa ha coinvolto UnipolSai come capofila e partner quali Arpae Emilia Romagna, Cia - Agricoltori Italiani, Crea Politiche e Bioeconomia, Festambiente, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Leithà e Regione Emilia Romagna. Il progetto, implementato inizialmente in Emilia Romagna, verrà replicato in Veneto, Toscana e Lazio per un totale di 6mila singoli agricoltori nelle regioni selezionate e 15mila agricoltori a livello nazionale. A lungo termine, il numero potenziale di utenti dello strumento Ada nelle tre filiere selezionate sarà di 242mila agricoltori, che rappresentano circa 1.140.000 lavoratori e 2,6 milioni di ettari di Sau, Superficie Agricola Utilizzata.

 

Le iniziative che si rivolgono ad una agricoltura sostenibile, anche in termini di risparmio idrico, sono molteplici, a partire dal progetto Resilvigna, finanziato dal Psr dell'Emilia Romagna e che ha come obiettivo quello di rendere le viti maggiormente resilienti rispetto ai cambiamenti climatici, e dal progetto Big Vite. Anche quest'ultimo finanziato dal Psr dell'Emilia Romagna, ha come fine quello di strutturare e testare l'efficacia di un protocollo operativo che consenta ai vari attori della filiera non solo di familiarizzare con lo strumento dei big data, ma soprattutto di capire che la qualità delle informazioni derivabili da queste analisi può portare a scelte aziendali più performanti, ad una gestione più sostenibile dell'impresa.

 

Entrambe le iniziative vedono come capofila l'Università Cattolica del Sacro Cuore e la partnership di imprese agricole, cooperative, enti di formazione, provider di servizi; Image Line® ha collaborato fornendo supporto tecnologico e consulenza.


logo-partecipac-ott-2022-250.png

Scopri su www.partecipac.eu tutti gli aggiornamenti e le iniziative relative a ParteciPAC22!
Troverai video, podcast, approfondimenti
e potrai iscriverti alla newsletter per ricevere una volta al mese tutti gli aggiornamenti!