L'agricoltura del futuro
Oggi si parla di vertical farming, che però esiste da tempi remoti. Prepariamoci per l'agricoltura del futuro. Forse più simile a quella del passato di quanto si pensi

Torneremo alla antica piantata etrusca e romana, ma con un altissimo contenuto in tecnologia e in genetica (Foto di archivio)
Fonte foto: © DAVID - Adobe Stock
Oggi si parla spesso delle futuristiche serre in vertical farming, ovvero della coltivazione su più piani verticali in stabilimenti ad altissima tecnologia. Come però mi suggerisce l'amico Stefano Lugli - grande e appassionato esperto in cerasicoltura - il vertical farming esiste da sempre.
In Italia fino solo una quarantina di anni fa, tanti agricoltori riuscivano a sbarcare il lunario con meno di un ettaro. Come ricorda Stefano, agli (allora) altissimi ciliegi si consociava la vite, sotto i ciliegi si mettevano anche meli o albicocchi, sotto ancora cereali, leguminose e ortive.
Sempre nello stesso ettaro erano presenti due bovine adulte assieme a un altro paio di manze e vitelli, uno o due suini da ingrasso e un imprecisato numero di animali da cortile. Qualche tempo fa, a un convegno internazionale, un famosissimo esperto di agroecologia proponeva un nuovo modello che molto assomigliava a quello sopra descritto. Opinai sostenendo che non si trattava certo di nulla di nuovo, essendo questo stato inventato dagli etruschi e poi perfezionato dai romani.
Chissà: forse torneremo alla antica piantata etrusca e romana, ma con un altissimo contenuto in tecnologia e in genetica; coltivazioni super intensive che ricorreranno a robot e droni. Prepariamoci: il futuro non si prevede, si consente che accada.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agronotizie
Autore: Duccio Caccioni
Tag: frutticoltura suini bovini genetica tecnologia droni vertical farm robot
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