Il mondo del vino riparte ancora da Vinitaly con un'edizione speciale.
Presentata oggi, 26 marzo 2021, l'edizione 2021 si terrà a Veronafiere dal 17 al 19 ottobre con l'obiettivo di riunire istituzioni, associazioni di filiera e aziende, coinvolgendole in un progetto di sistema che rappresenta il primo evento business del 2021 dedicato al settore vitivinicolo.

"Il vino italiano è un settore fondamentale che esprime un valore alla produzione di circa 12 miliardi e un export che nel 2020 si è fermato a 6,3 miliardi di euro, in flessione del 2,3% rispetto all'anno precedente - spiega Maurizio Danese, presidente di Veronafiere -. In questo scenario ritornare a programmare e a fare eventi in presenza è ancora più fondamentale".

Vinitaly special edition 2021 si caratterizza quindi per essere un vero e proprio strumento di politica industriale per la ripresa delle relazioni commerciali a livello nazionale.


Un format, quattro pilastri

La manifestazione si svolgerà in presenza nel quartiere fieristico di Veronafiere, primo punto del format. Uno spazio delimitato, controllato e sicuro grazie al protocollo safetybusiness di prevenzione validato dal Comitato tecnico scientifico e da Aefi, l'associazione di riferimento delle fiere italiane. Un modo per riscoprire l'importanza e il valore delle relazioni umane e per creare anche nuove sinergie con mondi diversi.

Il secondo punto è invece la caratterizzazione professionale dell'evento, con ingresso riservato agli operatori del comparto, degustazioni fisiche e online.
Ad aprire i lavori saranno gli Stati generali del vino 2021: un convegno con la partecipazione di manager del mondo del vino, istituzioni e rappresentanti dell'Unione europea che si confronteranno sullo scenario attuale e sulle prospettive future.

"L'asse del mercato è mutevole e non solo per l'emergenza - commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. Secondo quanto segnalato dal nostro Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine monitor, se analizziamo nel loro complesso i risultati di gennaio di quest'anno con lo stesso mese del 2020, in regime pre Covid-19, per l'Italia la partenza è con un gap a valore del -19% nei primi 10 mercati della domanda. Dati ancora parziali ma che fanno riflettere su quanto sia fondamentale in questo periodo complesso potenziare l'azione di promozione sui buyer chiave. Vinitaly, anche nel 2021, servirà proprio a questo".

Terzo pilastro è l'internazionalità. Veronafiere, con Ice-Agenzia e ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, è già al lavoro per permettere l'arrivo di buyer selezionati dall'estero, in particolare da nazioni target quali Stati Uniti e Cina, attraverso corridoi verdi sanitari.

Infine, sarà riservata grande attenzione alle aziende che parteciperanno alla special edition, affinché possano capitalizzarla come strumento di marketing, comunicazione e formazione professionale.


Prossimi appuntamenti

La special edition rappresenta un appuntamento importante ma è soltanto una delle numerose tappe della roadmap di Veronafiere che accompagna il vino made in Italy nel mondo. Il sistema Vinitaly può contare infatti su una galassia di eventi già programmati fino al 2022.

Nel 2021 dopo Vinitaly Russia a Mosca (23 marzo) e San Pietroburgo (25 marzo), si vola in Cina, a Chengdu (3-6 aprile). Sempre in Cina, a Shenzhen, va in scena a giugno (8-10) la seconda edizione in presenza di Wine to Asia.

Nello stesso mese, ricco calendario anche a Verona con Vinitaly design international packaging competition (11 giugno), Vinitaly 5 Star Wines The book (16-18 giugno), OperaWine (19-20 giugno) e i corsi della Vinitaly international academy (21-24 giugno).

A settembre, Vinitaly è a Pechino (13-17) e poi in Brasile, per Wine South America (22-24).
Chiude il cerchio nel 2022 la 54esima edizione di Vinitaly a Verona (10-13 aprile).