Parte il piano antispeculazione del governo: controlli a tappeto su prezzi e qualità dei prodotti della filiera cerealicola e lattiero casearia. In risposta alla tensione sui prezzi internazionali di alcune materie prime e del conseguente aumento dei prezzi di alcuni generi alimentari, il ministero dello Sviluppo economico e il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, hanno formalizzato la proposta di collaborazione operativa della Guardia di Finanza, dei Nas dei Carabinieri (tramite il ministero della Salute), dell'Icq - Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari e dell'Agenzia delle Dogane (tramite ilministero dell'Economia e delle finanze) per intensificare le operazioni di controllo. L'attività verrà svolta in via prioritaria secondo questi indirizzi: 1) contrasto di comportamenti speculativi, quali i casi di occultamento e accaparramento di merci verificando così le ipotesi di rarefazione dell'offerta sul mercato di alcuni prodotti o la loro eventuale sottrazione all'utilizzo e al consumo (in particolare con la collaborazione della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle Dogane); 2) verifica della qualità dei prodotti messi in commercio con il fine di contrastare eventuali pratiche tese a deteriorare od alterare la qualità delle produzioni (in particolare con l'intervento dell'Icq ed, eventualmente, del Ministero della Salute e dei Nas); 3) verifica del livello dei prezzi di vendita al dettaglio e loro confronto con il prezzo di acquisto di beni da parte dell'esercente per le filiere cerealicola e lattiero casearia. "L'avvio di questa collaborazione – rimarcano i due ministri Bersani e De Castro - rappresenta una risposta importante alle recenti tensioni dei prezzi alimentari per offrire certezza e tutele ai consumatori e trasparenza alle imprese dei settori coinvolti. Questa collaborazione non avrà carattere temporaneo, bensì vuole dare continuità ad una "task force" pronta ad intervenire anche in eventuali future situazioni di tensioni di mercato".