Funzionari dell'Icq - Ispettorato centrale per il controllo qualità dei prodotti agroalimentari dell’Ufficio di Conegliano Veneto (Tv) hanno accertato la contraffazione di documenti commerciali volti a giustificare la vendita di circa 14.000 hl di falso Pinot Grigio Igt delle Venezie presso una ditta vitivinicola operante in provincia di Treviso. Il responsabile della cantina è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso, che ha disposto il sequestro di tutta la documentazione contabile: dalle indagini condotte è stato possibile accertare che, attraverso l’illecita operazione, che si protraeva fin dal luglio 2005, era stato realizzato un guadagno di circa un milione di euro. Sono in corso accertamenti volti ad individuare le eventuali responsabilità degli altri soggetti coinvolti nella commercializzazione del prodotto. Sono stati ipotizzati i reati di falsificazione di documenti e di frode in commercio finalizzati alla vendita di semplice vino da tavola bianco rinominato come Pinot Grigio Igt delle Venezie, con la circostanza aggravante di aver utilizzato un nome geografico protetto da una normativa speciale. Il ministro De Castro ha espresso viva soddisfazione per l’azione dell’Ispettorato, cui peraltro, proprio in previsione dei possibili rischi di frode, ha demandato il compito di predisporre un’indagine straordinaria di controllo nel settore vitivinicolo per tutta la durata della campagna vendemmiale.