“Basta confondere i consumatori. L’Italia è unica in Europa ad avere espressamente vietato l’uso dei trucioli nei vini di qualità”. Lo ha ricordato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Paolo De Castro, precisando nuovamente, alla luce del persistente circolare di non corretta informazione, che il decreto firmato il 2 novembre 2006 non è un decreto autorizzativo. Il testo dispone infatti il divieto dell’uso dei trucioli per i vini doc e docg. Dal canto suo il Consiglio europeo dei ministri dell’Agricoltura aveva autorizzato l’uso dei trucioli per tutte le tipologie dei vini fin dall’ottobre del 2005 e l’Italia continua ad essere ad oggi il solo Paese Ue ad essersi dotato di una norma restrittiva. Pertanto l’eventuale accoglimento da parte del Tar del Lazio del ricorso voluto da Coldiretti, Legambiente, Città del Vino e altri, annullando gli effetti del D.M., comporterebbe la possibilità di utilizzo dei trucioli per l’intera produzione enologica e quindi anche per i vini certificati Doc e Docg.