Ripresa dei consumi per la frutta estiva. La campagna di commercializzazione 2006 segna una decisa inversione di tendenza rispetto alle grandi crisi e tensioni degli ultimi anni. L'andamento climatico 'normale', con un'estate finalmente calda, ha aiutato la ripresa, allontanando il rischio di pericolosi crolli dei prezzi.
A queste favorevoli condizioni congiunturali si sommano gli effetti di interventi che hanno interessato i principali produttori europei di frutta estiva, attraverso la ricerca di efficienza, qualità ed anche l'espianto di varietà inadatte alle richieste del mercato.
Soddisfatto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Paolo De Castro: "Rispetto al 2005 – ha confermato - si registra un generalizzato miglioramento dei volumi consumati e dei prezzi riconosciuti ai nostri produttori. Non bisogna pensare che i pericoli siano passati, però sono queste le condizioni migliori per affrontare con grande decisione e coesione i nodi strutturali che comunque coinvolgono il settore".
In questo quadro rimane centrale il ruolo della filiera e degli operatori ortofrutticoli: è necessario infatti produrre quanto prima i processi di aggregazione dell'offerta oggi ormai indispensabili per creare efficienza e recupero di costi, oltre che per tornare a giocare un ruolo primario nei mercati esteri e soprattutto aumentare la capacità di dialogo con la Distribuzione Moderna.
"Ora si tratta – ribadisce il ministro, individuando i punti su cui si concentrerà nelle prossime settimane l'azione del suo dicastero - di dare concreta attuazione al tavolo con la distribuzione moderna avviato a luglio, promuovere una riforma dell'Ocm ortofrutta in grado di offrire risposte strutturali e nuovo slancio alle filiere italiane e infine – ma non meno importante – di sostenere il rilancio dei consumi di frutta e verdura".
Al riguardo – proprio per avvicinare i più giovani al consumo della frutta - è in fase avanzata di elaborazione il programma congiunto con il ministro della Pubblica istruzione rivolto alle scuole materne ed elementari. Inoltre il Mipaaf - per sostenere la fine della campagna estiva 2006 - ha sbloccato l'utilizzo degli oltre 400mila euro dei fondi residui non utilizzati nell'azione 2005 "Campagne promozione e comunicazione sugli aspetti qualitativi e nutrizionali delle pesche e delle nettarine" (L. 231/05).

Foto by Scott Liddell
Fonte: Mipaaf