Dal 31 marzo 2015 vanno in soffitta le quote latte europee. I produttori europei potranno decidere autonomamente quanto latte produrre. Paolo De Castro, coordinatore S&D della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, si dice preoccupato dal crollo dei prezzi: "Ci vogliono strumenti moderni per evitare una crisi duratura dell'intero settore".

De Castro evidenzia come "stiamo già assistendo ad un aumento della produzione europea, un positivo se questa viene incanalata nei mercati extraeuropei, mentre se resta in Europa contribuirà ad abbassare ulteriormente i prezzi".

L'eurodeputato si dice convinto che "le quote latte erano troppo rigide, burocratiche, ma adesso abbiamo bisogno di strumenti nuovi per contrastare la volatilità dei prezzi che non facilita gli investimenti nel settore bensì le uscire dal settore, soprattutto per i produttori più piccoli".

Sui tempi tecnici per l'entrata in vigore di queste eventuali misure, De Castro dice che "dipende dalla Commissione europea e dal commissario Ue all'agricoltura Philip Hogan, sicuro che i prezzi risaliranno. Mi auguro che abbia ragione ma la sua è una visione troppo ottimistica".

Secondo il coordinatore Comagri, "aumento della produzione, calo dei consumi ed embargo russo sono ingredienti per una crisi duratura. Noi vogliamo proposte concrete per prevenirla. Penso a strumenti più moderni, come quelli di incentivo e disincentivo dei formaggi introdotto con il pacchetto latte".