Dopo il passaggio della recente perturbazione nord-atlantica, arriverà sull'Italia una parentesi stabile dettata dell’espansione dell’anticiclone subtropicale. La seconda parte settimanale verrà quindi contraddistinta da cieli sereni e tanto sole, ma già da domenica prenderà piede una nuova fase instabile e perturbata che continuerà nel corso della prossima settimana. 

Il punto della situazione 
Il vasto campo anticiclonico subtropicale guadagna terreno verso l’Italia, andando a consolidarsi sulle Regioni occidentali. Su queste aree è percepibile un netto miglioramento del quadro meteo, con prevalenza di ampie schiarite ed un abbondante soleggiamento.
Le restanti zone (ovvero adriatiche, centro meridionali e Sud), devono ancora fare i conti con residue nubi irregolari a tratti meglio organizzate ed associate a possibili fenomeni. Locali temporali sono difatti presenti in Calabria, soprattutto durante le ore centrali della giornata.
A mantenere viva l’instabilità è naturalmente il vortice di bassa pressione in evoluzione tra Grecia e Turchia, che - grazie al suo moto antiorario - mantiene vive infiltrazioni instabili in discesa dai quadranti nord orientali, in direzione dell’Adriatico.
Uno sguardo rapido alle temperature: nonostante un cospicuo flusso fresco sull’Adriatico, non sono mancati valori massimi prossimi ai 25 gradi, in particolare sulle aree pianeggianti della Val Padana settentrionale, sulle aree interne del centro tra Firenze, Grosseto, Roma e sui settori sardi meridionali.
Altrove il termometro non ha varcato invece la soglia dei 20 gradi: per l’appunto, sui settori più esposti alle infiltrazioni Balcaniche, quindi Adriatico e Sud Italia. 

Analisi 
Il quadro meteorologico attuale è contraddistinto da una profonda circolazione instabile ad est ed una robusta alta pressione ad ovest, un assetto che sottolinea l’evidente tentativo d’espansione del campo anticiclonico, contrastato però da una vivace perturbazione ancora presente lungo l'Adriatico. 
L’aria fredda scivolando nei bassi strati va inoltre a garantire frequenti condizioni di variabilità ad evoluzione diurna, che andranno ad esprimersi al meglio lungo la dorsale appenninica centro meridionale. Aree quest’ultime ove saranno oltretutto attesi temporali e grandinate durante le ore più calde.
L’assetto barico europeo è però in attesa di un profondo cambiamento. Puntando lo sguardo verso ovest, è difatti già possibile notare a ridosso delle coste atlantiche europee le prime manovre che andranno ad introdurre un ampio e profondo vortice di bassa pressione, che proverà a più ripetute l’affondo anche verso l'Italia.
Ad iniziare dal fine settimana sarà possibile percepire uno dei tipici contesti primaverili, con le classiche differenze meteorologiche tra i vari settori peninsulari. Mentre sulle Regioni occidentali arriverà il maltempo, su quelle meridionali guadagnerà la scena un promontorio anticiclonico africano, con annesso un significativo flusso d'aria caldo-umida. 
Si tratterà di una breve parentesi dall’intensità prettamente estiva, almeno per la prima metà della prossima settimana. 

Tendenze
L’effimera durata e l’elevata intensità dell’episodio “caldo” ci indica che potrebbe trattarsi di un richiamo pre-frontale, ovvero una temporanea fiammata africana seguita con elevata probabilità da un successivo e vigoroso peggioramento
Gli elevati contrasti che verranno a crearsi tra le masse d’aria di diversa estrazione, garantiranno precipitazioni anche localmente violente, tipiche della primavera inoltrata, con temporali, grandinate e colpi di vento.

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