Meno burocrazia, controllo meteo, documentazione più immediata e maggiore produttività. Sono questi i quattro punti chiave di Fertirrinet, lo strumento con cui è possibile gestire la fertirrigazione nel rispetto dei disciplinari di produzione integrata.

Minore burocrazia in quanto sgrava l'agricoltore dalla necessaria burocrazia; controllo meteo in quanto le precipitazioni utili al calcolo delle lisciviazioni sono acquisite in modo automatico dai dati del quadrante meteo; la documentazione è più immediata perché il consiglio irriguo tiene conto della dinamica di assorbimento della coltura e non è quindi statico; infine il report delle fertilizzazioni costituisce prova documentale e l'applicazione del consiglio permette una maggiore produttività e al contempo maggiore sostenibilità ambientale.


Vantaggi per l'agricoltore, l'ambiente ed il consumatore

Irriframe ha consentito di diminuire le perdite per lisciviazione dal 40 fino all'80%, aumentando l'efficienza di utilizzo dell'elemento. E' stato possibile incrementare le produzioni delle quattro colture interessate dal progetto, mais, patata comune, pero e pomodoro da industria, quasi del 30%, attraverso un aumento di resa delle componenti commerciali. In particolare, per la patata comune si è osservato un aumento delle pezzature dei tuberi e contemporaneamente una riduzione di quelli di scarto per dimensioni sovramisura. Per il pomodoro da industria si sono osservati incrementi dei quantitativi di bacche rosse prodotte, del loro peso medio e del numero di bacche per unità di superficie.

Fertirrinet è un'integrazione di Irrinet, il servizio di irrigazione sviluppato dal Canale emiliano romagnolo (Cer) in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e a disposizione delle aziende agricole regionali e delle Organizzazioni di produttori. Uno strumento che dà un consiglio irriguo specifico per ogni appezzamento, coltura per coltura.
In più, grazie ad Anbi, l'Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio ed acque irrigue, i consorzi di bonifica di tutta la penisola mettono a disposizione il servizio Irriframe, nato proprio dall'esperienza maturata in Emilia Romagna.
 
Il seguente video del Canale emiliano romagnolo (Cer), rientrante nel progetto Acqua.docet, spiega la procedura da seguire per ottenere il giusto consiglio.
 
Inserire le analisi chimiche del suolo e i dati della coltura per la fertirrigazione sono i primi due passi da compiere.
Fertirrinet ha anche una funzione documentale: aiuta l'agricoltore a registrare, nel rispetto della normativa, le fertilizzazioni già effettuate. Permette inoltre di consultare il bilancio nutritivo ed individuare le fertilizzazioni effettuate e i quantitativi di fertilizzante che è ancora possibile distribuire.


Fertirrinet per una fertirrigazione semplice

Distribuire acqua e fertilizzanti contemporaneamente ne aumenta l'efficienza. Con la fertirrigazione è possibile ridurre l'uso di acque e fertilizzanti, aumentando allo stesso tempo le rese produttive. E con Fertirrinet tutto è ancora più semplice.
 
Dal 2020 l'impegno del Cer nel migliorare Fertirrinet continua grazie al Piano per l'innovazione finanziato dai Gruppi operativi della misura 16.01 del Psr-Rer denominato Fertirrinet-App, che vede coinvolti anche diversi organismi di ricerca (Distal dell'Università di Bologna, Astra, Crpv, Agronica) e formazione (Dinamica), e un'importante rappresentanza di agricoltori. Fertirrinet potrà essere utilizzato per seguire la fertilizzazione di un maggior numero di colture, in particolare saranno aggiunte le seguenti: actinidia, albicocco, asparago, carota, ciliegio, cipolla, cocomero, fragola, melo, melone, pesco, susino e vite da vino.

Fertirrigazione sullo smartphone, grazie all'app che si potrà scaricare già a partire da quest'anno. Quest'ultima fornirà contenuti e funzionalità fertirrigue specifiche per smartphone e tablet e invierà notifiche su quando e con quanto concime intervenire.

Guarda il video tutorial del Cer per saperne di più.
 

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