Questo aspetto complica notevolmente la difesa e costringe tecnici e produttori a non abbassare mai la guardia, perché le sorprese possono essere sempre dietro l’angolo: di fatto gli interventi per la difesa sono generalizzati, mentre rappresentano eccezioni, se non delle rarità, gli appezzamenti in cui non è necessario effettuare trattamenti specifici.
La strategia di difesa ha come obiettivo quello di proteggere la produzione dell'annata ed evitare, trascurando bassi livelli di popolazione o allentando la guardia sul finire della stagione, che si costituiscano alte popolazioni del fitofago, difficili poi da controllare nelle annate seguenti.
La difesa dalla carpocapsa vanta una lunga storia e numerosi sono gli insetticidi a disposizione dei produttori, ma negli ultimi anni hanno preso sempre più piede i metodi basati sull'applicazione del metodo della confusione sessuale.
Questo consiste nell’immettere nell’ambiente i feromoni della specie da controllare cercando di creare una concentrazione omogenea, in modo da impedire o ostacolarne l’accoppiamento tra maschi e femmine, con conseguente riduzione delle popolazioni e di danno alla coltura.
Ad oggi i diffusori di feromone per la confusione sessuale contro carpocapsa più diffusi sono di due tipologie: a riserva di carica e in formulazione aerosol.
Il primo modello, a rilascio passivo condizionato dalle temperature e dalle ventosità stagionali, richiede la distribuzione omogenea di numerosi diffusori in campo, in genere da 300 a 1.000 per ettaro.
I prodotti aerosol consentono di diminuire drasticamente il numero di diffusori/ettaro necessari (da 2 a 3) e sono caratterizzati da una emissione attiva, generata cioè da dispositivi elettronici che permettono di rilasciare periodicamente feromone durante la stagione.
L'indubbio vantaggio delle formulazioni aerosol è quello di diminuire i tempi di manodopera per la installazione in campo. Per la loro utilizzazione, però, richiedono superfici ampie, non avendo la stessa versatilità di distribuzione che hanno i diffusori a riserva di carica che senz’altro meglio si adattano a superfici ridotte, al controllo di focolai e alla gestione dei bordi aziendali.
Biogard, presente nel settore da alcuni anni con Isomate Cm Mister, presenta ora il rinnovato Isomate Cm Mister 1.0, bomboletta aerosol in alluminio estruso contenente il feromone della carpocapsa.
Questa nuova formulazione presenta alcune sostanziali novità:
- non contiene gas fluorurati ad effetto serra (Global Warming Potential: 1.0);
- è abbinato al nuovo diffusore temporizzato preprogrammato Mister Plus che, oltre a varie altre caratteristiche, è dotato di un sensore di temperatura che inattiva l'erogazione al di sotto dei 14°C (temperatura soglia per l'attività di accoppiamento della carpocapsa e di cristallizzazione del codlemone).
In base al programma già impostato nel dispositivo per la carpocapsa, il dispositivo si attiverà dalle 17 di sera alle 3 del mattino del giorno successivo. Sono previsti, inoltre, 2 spruzzi giornalieri alle ore 14 per ripulire da possibili eventuali residui che si possono accumulare sull'ugello, anche di codlemone.
Il feromone liquido contenuto nella bomboletta, una volta fuoriuscito dal diffusore, si nebulizza in microgocce grazie alla forte espansione del propellente. Queste vanno a creare la nuvola feromonica che è la base del meccanismo della confusione sessuale.
Isomate Cm Mister 1.0 va posizionato in campo prima dell’inizio del volo della generazione svernante di Carpocapsa.
Una delle caratteristiche salienti di Mister Plus è la presenza al suo interno di microinterruttori che regolano il ritardo di attivazione dell'emettitore. L'operazione di selezione dei microinterruttori deve essere fatta prima di inserire la bomboletta in maniera da ritardare l’inizio dell’attività di Mister Plus fino a 6 settimane.
Questo può permettere sia di iniziare la preparazione dei prodotti in azienda sia la loro installazione in campo con largo anticipo, garantendo una maggiore elasticità nella programmazione del lavoro per agricoltori e tecnici.
Il prodotto va installato nella parte alta della pianta, fino a mezzo metro sopra chioma, sfruttando l’utilizzo di fascette o del gancio (a richiesta).
Per un ottimale funzionamento della strategia occorre distribuire uniformemente il prodotto nell'area da trattare creando una griglia di diffusori equidistanti tra loro. Per un dosaggio di 2 diffusori per ettaro, ogni Isomate Cm Mister 1.0 deve essere distante circa 80 metri l'uno dall'altro, mentre per un dosaggio di 3 diffusori per ettaro, la distanza deve essere di circa 65 metri.
La conoscenza dell'orografia, della forma del frutteto, del vento dominante e dei focolai di carpocapsa permetterà di ottimizzare la distribuzione dei diffusori in campo.
I migliori risultati si ottengono su larghi comprensori, si consiglia pertanto l’utilizzo di Isomate Cm Mister 1.0 su superfici di circa 15 ettari o superiori.
Per garantirne le migliori prestazioni e ridurre al minimo i problemi legati a malfunzionamenti, impossibili da eliminare in uno strumento elettromeccanico, sia Isomate Cm Mister 1.0 che Mister Plus sono strumento monouso, da sostituire ogni anno.
Al momento dell'applicazione il nuovo prodotto va a rimpiazzare quello dell'anno precedente. Mister Plus è facilmente smontabile nelle sue componenti e questo ne facilita il riciclo.
I vantaggi che si ottengono con l'impiego di Isomate Cm Mister 1.0 sono:
- drastica riduzione del numero di diffusori/ha;
- rapidità di installazione;
- durata di erogazione oltre 170 giorni.
Il problema delle infestazioni di carpocapsa trova in Isomate Cm Mister 1.0, abbinato all'emettitore Mister Plus, una soluzione tecnologicamente innovativa e a basso impatto ambientale grazie all'assenza di gas fluorurati ad effetto serra. Si coniugano così le esigenze per una difesa efficace dalla carpocapsa con le linee guida per un'agricoltura sostenibile.
La tecnologia di Mister Plus
Mister Plus è un emettitore automatico monouso preprogrammato interamente ideato e programmato da Biogard che presenta un'importante serie di vantaggi:- monouso: ad ogni stagione un nuovo emettitore rimpiazza quello precedente;
- semplice da separare nei singoli componenti per semplificarne lo smaltimento (contenitore esterno, meccanismo, scheda elettronica, motore, pacco batterie);
- dimensioni ridotte: peso ridotto dei componenti e quindi limitato impatto sull’ambiente;
- preprogrammato in funzione della biologia dell’insetto bersaglio;
- sensore di temperatura;
- ritardo di attivazione grazie a 4 microinterruttori installati nella scheda elettronica, potendo così preparare gli emettitori in anticipo e posizionarli in un secondo momento in campo, avendo la certezza che si attiveranno tutti allo stesso momento;
- telecomando per verificarne la funzionalità nel corso della stagione.
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