Sono in liquidazione i contributi regionali per quasi 161 mila euro destinati ai frutticoltori che hanno espiantato i frutteti di kiwi colpiti da cancro batterico (Pseudomonas syringae pv. Actinidiae).

I 13 mandati di pagamento sono stati firmati ieri, 10 novembre 2011, "a distanza di circa 6 mesi dalla constatazione della malattia e dalla estirpazione e ad una cinquantina di giorni dalla presentazione delle domande di indennizzo", come ha ricordato l'assessore regionale all'Agricoltura Franco Manzato. "La burocrazia ha funzionato bene – ha aggiunto l'assessore – e mi auguro che il sistema agricolo operi in maniera altrettanto attenta".

La situazione veneta non è tra le più gravi nel panorama italiano: alla Regione sono pervenute complessivamente 19 domande di indennizzo (in Piemonte, per fare un raffronto, ne sono state presentate centinaia per oltre 2 milioni di esigenze finanziarie). Di queste, 5 non sono state ritenute ammissibili perché erano stato estirpate singole piante malate (e non appezzamenti con superficie minima di 1000 mq.) o non possedevano i verbali del Servizio Fitosanitario di constatazione della presenza della batteriosi. Una sola domanda andrà in pagamento successivamente, in quanto l'impresa interessate deve ancora completare l'estirpazione.

Per contrastare l'emergenza la Regione si è attivata anche vietando fino al 31 dicembre 2012 nuovi impianti di actinidia, in modo da impedire la messa a dimora di materiale vivaistico che non abbia sufficienti garanzie fitosanitarie.