I numeri di Opera
Dopo l'introduzione del presidente Adriano Aldrovandi, il direttore di Opera Luca Granata ha dato il via ai lavori presentando il team Opera - cioè le persone che coordinano i lavori dei diversi reparti in cui l'azienda si è organizzata - e illustrando i numeri principali che caratterizzano l'azienda:
- 18 soci
- oltre 1.000 produttori coinvolti;
- 7.527 ettari di superficie a pero;
- 207.000 tonnellate di pere raccolte nel 2015
- circa 150 milioni di fatturato previsto;
- oltre 1000 clienti serviti in più di 40 Nazioni.

L'incontro si è tenuto al "Centro Congressi Fiera" di Ferrara
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Campagna 2015-2016: flessione nei consumi e pezzature inferiori
Successivamente, si sono esaminati i primi risultati della campagna commerciale in corso: il mercato 2015-2016 delle pere – ha illustrato Granata – è caratterizzato da una produzione pari a 2.382.000 tonnellate in Eu28 (-2% rispetto al 2014 e +3% rispetto alla media dei 4 anni precedenti, ndr) ed a 764.000 tonnellate in Italia (+4% rispetto al 2014). Le giacenze di pere in Eu 28, al primo gennaio 2016, risultavano in crescita del 5% rispetto all'anno precedente, a causa del trend di flessione dei consumi che interessa praticamente tutte le tipologie di frutta. Inoltre, a causa delle elevate temperature e delle scarse precipitazione dell'estate 2015 - che ha determinato ottime caratteristiche organolettiche dei frutti ma ne ha limitato la crescita - risulta in aumento la quota di frutti di pezzatura medio-piccola, che rappresentano circa la metà della produzione complessiva di Opera.
Innovazioni in prima linea
Insomma, una campagna "normalmente difficile", nella quale comunque esistono anche opportunità: "il Trifoglio, nuova confezione esclusiva di Opera dedicata ai frutti da 160grammi, il Poker confezione finalizzata alla perfetta protezione dei frutti e Però®, il marchio per i frutti di categoria "1B" - ha proseguito Granata - sono alcune delle nostre risposte sia alle esigenze di corretta alimentazione e di elevato "value for money" dei consumatori sia alla realtà produttiva dei nostri soci frutticoltori. Questo è uno dei principali benefici che porta l'aggregazione: creazione di valore per Consumatori e quindi anche per i Distributori ed i Produttori, in una logica win-win-win".

Però®
Gabriele Ferri, direttore commerciale di Opera, ha poi approfondito l'analisi dei risultati commerciali ottenuti da Opera da inizio attività fino al 17 gennaio scorso: "Stiamo sostanzialmente rispettando il piano di vendita settimanale che ci eravamo prefissati ad inizio campagna e ad oggi abbiamo collocato oltre il 50% del prodotto disponibile. La commercializzazione delle varietà estive è terminata con discreta soddisfazione mentre i prossimi mesi saranno come sempre fondamentali per l'Abate, che attualmente sta registrando vendite regolari e quotazioni superiori alla scorsa annata, e per le altre varietà invernali". Sono poi stati comunicati i prezzi medi indicativi di liquidazione al produttore di alcune varietà estive, tra le quali spicca il buon risultato conseguito da "Carmen 60+" (euro/Kg 0,83).
Gli obiettivi
Infine, la parola è tornata a Granata, che ha concluso la presentazione illustrando alla platea le priorità strategiche di Opera:
- Soddisfazione dei consumatori e dei clienti attraverso qualità di prodotto e di servizio;
- Sviluppo dell'export (obiettivo +50% in 3 anni);
- Innovazione di prodotto (varietà) e di processo (norme di raccolta, gestione del prodotto immagazzinato, packaging eco e user friendly, etc);
- Creazione di domanda attraverso una consistente e costante politica di marca;
- Miglioramento continuo dell'efficienza in ogni ambito, per liberare risorse da re-investire in attività a maggiore valore aggiunto;
- Crescita delle quantità gestite, per garantire ampiezza e continuità di offerta.

L'incontro è stato organizzato da Opera per i frutticoltori che fanno riferimento alle 18 aziende socie
L'ambizioso obiettivo a 60 mesi è far diventare Opera la marca di pere preferita dai consumatori e dai migliori distributori in molte nazioni del mondo ed il punto di riferimento per tutta la filiera della pera.Il direttore di Opera ha concluso spiegando come l'organizzazione sia determinata a raggiungere gli obiettivi in ogni caso. Tuttavia, è chiaro che ulteriori concrete alleanze con altri operatori e produttori della stessa filiera, consentirebbe di raggiungere la quantità di prodotto indicata come minima necessaria (350-400.000 tonnellate) per poter sviluppare azioni concrete, in grado di incidere significativamente e rapidamente sulla redditività dei produttori. E questo – secondo i dirigenti di Opera – è il vero obiettivo primario che tutti i produttori di pere e tutti gli altri attori della filiera della pera italiana dovrebbero perseguire con reale determinazione.
Sono poi seguite domande e commenti da parte delle centinaia di frutticoltori presenti.
Nella foto di apertura da sinistra: Albano Bergami Area qualità, Adriano Aldrovandi presidente, Emanuela Negri responsabile area It, Manuel Manfredi responsabile area amministrazione, Francesco Bassi responsabile area logistica, Luca Granata direttore generale e Gabriele Ferri direttore commerciale
Autore: Fabrizio Pattuelli
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