I club varietali stanno diventando sempre più frequenti nella categoria internazionale dei piccoli frutti freschi: la prospettiva di questi club sarà tra gli argomenti principali nel Global Berry Congress di quest’anno, che si svolgerà a Rotterdam dal 23 al 25 marzo.
Oggi, nel mercato europeo delle mele, si contano diversi club varietali, e in molti casi questi prodotti di marca, protetti, sono riusciti a garantire una fetta redditizia di quella che altrimenti tende ad essere una categoria piuttosto “commoditizzata”. Per i piccoli frutti, invece, una crescita costante delle vendite in Europa - soprattutto nella parte settentrionale del continente - ha fatto sì che la necessità di segmentare per tipo di frutto fosse meno evidente. Ma questo scenario potrebbe cambiare con l’arrivo dei primi club varietali europei nel mondo dei piccoli frutti.
Dal 2004 il brand Candonga è stato utilizzato per commercializzare Sabrosa, una varietà commerciale, coltivata in Italia, prima sviluppata dal gruppo spagnolo Planasa ed ora coltivata in un gran numero di paesi mediterranei. Più recentemente, gli agricoltori nell’area del Metapontino, nella regione italiana della Basilicata, hanno formato un’alleanza per commercializzare la loro produzione sotto un brand dedicato, Candonga Fragola Top Quality. L’associazione comprende 15 agricoltori membri che producono 11.000 tonnellate su una superficie complessiva di 250 ettari.
Secondo Carmela Suriano, general manager di Planitalia, azienda produttrice di piccoli frutti, e fondatrice del Candonga Club, mettere insieme i migliori produttori di questa varietà e commercializzare il prodotto attivamente risulta la soluzione vincente. Questo è un argomento di cui parlerà durante una sessione speciale sul branding al Global Berry Congress.
“Avevamo l’impressione che il mercato della fragola non fosse sufficientemente segmentato e che, per questo, certe varietà non fossero valorizzate adeguatamente, anche se sono diverse in termini di qualità organolettiche” ha riferito a Eurofruit. “Candonga offre la miglior qualità, una durata sullo scaffale incredibilmente lunga, e un livello di zucchero che si aggira tra gli 11 e i 12° Brix rispetto al livello normale di circa 7°. Abbiamo sempre avuto la qualità ma abbiamo bisogno di comunicarla al mercato.”
Con un sito internet dedicato e con presenze di alto livello agli eventi commerciali come Fruit Logistica, che mette in contatto diretto i produttori col mercato, la strategia del club è quella di raggiungere le persone che cercano una qualità superiore di fragole e che sono disposte a spendere qualcosa di più per un prodotto differente. “Questo è il primo esempio di una organizzazione di mercato nel settore delle fragole. Dimostra che il modello può funzionare per i piccoli frutti” aggiunge la Suriano. “Cosa c’è di più, deve essere fatto!”
L'espansione è tra i progetti futuri di Candonga. “Vogliamo vendere lo stesso prodotto di alta qualità in tutti i paesi d’Europa, perché è in Europa che sta crescendo la richiesta di Candonga - per esempio in Germania, nel Regno Unito e in altri mercati.” Potrebbe essere coltivata fuori dalla Basilicata e commercializzata sotto lo stesso brand? E’ possibile, dice. “Candonga ha bisogno di un ambiente caldo per crescere, ma sì, credo che il modello potrebbe essere vincente per i coltivatori di fragole perché al momento, come settore, corriamo il rischio di non soddisfare le aspettative del consumatore. L’offerta di fragola è molto spesso di bassa qualità e ora è il momento di fare qualcosa per cambiare la situazione.”
Il Global Berry Congress riunirà circa 400 protagonisti internazionali nel settore dei piccoli frutti per due giorno di conferenze, networking e study tour.
Mike Knowles
Editor di Eurofruit
Info su evento e registrazione: BerryCongress.com
(Traduzione:
Martina Fabbretti, Image Line)
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