"Siamo in provincia di Ferrara, dove l'agricoltura è particolarmente variegata. E dagli inizi del Novecento supportiamo la divulgazione, la formazione, la ricerca in agricoltura". È Luigi Fenati, il presidente della Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra ad accogliere la prima edizione di Macgest in Campo che nel corso dei mesi metterà in luce, in giro per l'Italia, le innovazioni nel comparto agrimeccanico, con un approccio multidisciplinare: dall'analisi delle condizioni pedo-climatiche degli areali dove vengono effettuate le lavorazioni, all'approfondimento delle caratteristiche tecniche e dei vantaggi apportati al lavoro dei professionisti - agricoltori, tecnici e contoterzisti - dei trattori e attrezzature agricole che saranno sotto i riflettori e le telecamere.

"620 ettari di terreno di proprietà, una forte vocazione alla sperimentazione, un'attività al servizio del settore primario" evidenzia Fenati, ricordando che "negli anni oltre 20.000 agricoltori sono passati negli anni a verificare le proposte innovative in frutteto, seminativi e campi di ortaggi, in produzione integrata e bio"

La Fondazione rappresenta un importante punto di riferimento - oltre che per l'annesso Istituto Tecnico Agrario F.lli Navarra* - per gli imprenditori agricoli, tecnici e contoterzisti proprio per il contributo che si propone di fornire al rilancio dell'economia del settore agro-alimentare grazie ad attività di ricerca e sperimentazione, innovazione e trasferimento delle conoscenze derivanti dalle prove in campo, anche attraverso convegni e seminari.
In tutte le attività di ricerca e di sperimentazione la Fondazione divulga il proprio know-how acquisito in campo attraverso visite guidate ai campi demo, giornate tecniche e costituzione di un archivio di informazioni sperimentali a carattere applicativo, consultabile da studenti e tecnici del settore.
Per le quattro aree di ricerca - frutticola, erbacea, orticola e biologica - la Fondazione Navarra ha istituito una commissione tecnica di esperti del settore, allo scopo di confrontare diverse tecniche colturali in relazione ai diversi sistemi gestionali e alle diverse “misure agro-ambientali” imposte per il prossimo futuro dalla Comunità Europea; essi intendono valutare e sperimentare diverse pratiche colturali eco-compatibili (tecniche a basso impatto ambientale), con particolare attenzione agli aspetti economici della loro applicazione, e infine concentrarsi nello studio della lotta agli agenti patogeni delle grandi colture, ultimamente con particolare attenzione anche al mondo del biologico.

(* L'istituto tecnico aderisce al progetto AgroInnovation EDU di Image Line)

 Le collaborazioni di Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra:

New Holland avvia un nuovo progetto di precision farming
In collaborazione con la Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra e l'Istituto agrario, il brand punta a delineare moderne pratiche sostenibili oltre a formare giovani figure specializzate
Nasce il corso sull'agricoltura biologica
Da una collaborazione tra Fondazione Navarra e Federbio è stato avviato il percorso formativo rivolto a tutti coloro che intendono ampliare le proprie conoscenze agrarie e specializzarsi nelle coltivazioni biologiche
• Prove di diradamento su Fuji
Giornata tecnica in campo organizzata dalla Fondazione per l'Agricoltura F.lli Navarra in collaborazione con Adama.
L'agricoltura biologica nelle colture estensive
Con la presentazione delle pacciamatura con telo biodegradabile in Mater-Bi® di Novamont
Il "pereto sostenibile" è già realtà
Obiettivo sostenibilità raggiunto, grazie alla collaborazione tra Bayer Crop Science e la Fondazione F.lli Navarra. Ora sta agli agricoltori "mettersi in gioco e passare dal progetto all’applicazione in campo", così afferma Luigi Fenati, presidente della fondazione
 

 Gli approfondimenti in Campo:

• I driver promuovono MF 6718S Dyna 6
In campo con Massey Ferguson. Presso la Fondazione F.lli Navarra di Ferrara abbiamo provato questo potente e compatto trattore, in operazioni di ripuntatura ed erpicatura
• 
Con l'erpice HR 6040 R il terreno è al Top
In Campo con Kuhn. Presso la Fondazione F.lli Navarra di Ferrara abbiamo provato questa erpice rotante di 6 metri con centralina KST20. Guarda il video e scopri tutti i dettagli.
• 
Lavorazioni agricole, Super Craker all'opera
In Campo con Alpego. Presso la Fondazione F.lli Navarra di Ferrara abbiamo provato questo ripuntatore modello Super Craker KF7-300. Guarda il video e scopri tutti i dettagli.
PROSSIMAMENTE online l'approfondimento relativo a Lemken

Hanno supportato la prima edizione i concessionari Reni Macchine Agricole e New Agri FM


Di seguito, l'intervista rilasciata dal presidente Luigi Fenati al nostro staff:
 

 

Contributo fondamentale per la rubrica, dal punto di vista tecnico-agronomico, quello di DLG Italia, azienda che ha messo a disposizione i propri esperti per l'analisi delle unità produttive e delle attrezzature coinvolte.


Areale di coltivazione

La grande ricchezza dell’Emilia-Romagna caratterizzata da molteplici realtà territoriali, che possiede 44 prodotti DOP e IGP, 19 vini DOP e 10 IGP, 15 Presidi Slow Food e oltre 200 prodotti tradizionali, abbinati a proposte turistiche, in stretta collaborazione con APT Servizi.



Ponendo il focus sul territorio ferrarese, la superficie agraria e forestale è di 32.000 Ha. Nel complesso il collegamento tra le principali strutture di conferimento dei prodotti agricoli presenti sul territorio comunale ed i principali mercati agricoli del centro Europa, del nord e del centro Italia può definirsi buono. La dimensione media delle aziende nel territorio di Ferrara è di poco inferiore a quella provinciale ma sensibilmente più elevata di quella nazionale. Mediamente, si può ricontrare una SAU pari a 18,3 ha, che connotano un'alta frammentazione degli appezzamenti.

Areale di prova: Fondazione Navarra

La Fondazione è proprietaria di un vasto patrimonio immobiliare, suddiviso in 13 fondi, dislocati nella provincia di Ferrara: ciascuno di questi è composto da terreni coltivati e/o da immobili urbani e rurali concessi in affitto, e altri gestiti direttamente.
Trae origine dal lascito testamentario di Severino Navarra negli anni ’20. Dopo la guerra, ripristinato l'assetto, viene reinsediato il Consiglio di Amministrazione con a capo il Presidente Conte Scroffa, che durato in carica fino al 1951, ha il merito di riattivare una sana amministrazione e di portare a buon punto il risarcimento dei danni di guerra i quali, data la vastità e diversa ubicazione topografica dei beni della Fondazione, sono gravi e molteplici. Nel 1953 la Fondazione dà vita all'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l’anno successivo viene riattivata la funzione didattica dell'Istituto. 

 

Gli scopi dell’ente sono:

  1. Il contribuire al sostegno dell’Istituto di Stato per l’Agricoltura “F.lli Navarra”.
  2. Contribuire alla formazione di adeguate professionalità nel campo delle attività agricole e collaterali, ivi compresa ogni attività di orientamento, qualificazione professionale ed inserimento lavorativo, anche in collaborazione con Università, Enti pubblici e privati di formazione e ricerca.
  3. Promuovere nel territorio ferrarese in ogni forma e con adeguate iniziative, la cultura e l’innovazione nel settore agricolo, la salvaguardia della tipicità e delle sue tradizioni e il rispetto per l’ambiente.
  4. Promuovere una coerente coevoluzione di nuove tecnologie e nuove forme organizzative e di governance nell’agricoltura.
Areale di coltivazione e dati agronomici in generale

La fondazione ha creato nel sito di Malborghetto un centro di eccellenza per la ricerca in campo agricolo e settori correlati, al fine di offrire a tutti gli operatori un punto di confronto e di reperimento di informazioni completamente svincolate da ingerenze commerciali o di altra natura. I terreni sono siti nella periferia nord-est di Ferrara e sono in prevalenza coltivati a colture estensive-industriali, tra le quali grano tenero e duro, mais da trinciato o granella, barbabietola da zucchero, soia. Anche frutteti dimostrativi sperimentali (80% pero, 20% melo) sono oggetto di coltivazione, grazie ai diversi ampliamenti che hanno permesso di raggiungere circa 23ha di estensione. Appezzamenti presso i quali vengono organizzati più di 450 eventi tra convegni, giornate tecniche, visite guidate e saggi di potatura. Su richiesta degli imprenditori agricoli, la Fondazione si occupa anche di coordinare la sperimentazione sulle colture orticole, raccogliendo dati tecnici assieme a commissioni istituite con esperti. Attraverso il coordinamento dell’azienda “Borgo Le Aie” la Fondazione ha deciso di dedicare ulteriori forze a servizio delle colture biologiche e biodinamiche, in collaborazione con FederBio, che vengono presentate presso il centro didattico nell’intento di sostenere lo sviluppo e l’economica agricola attraverso il trasferimento del proprio know-how con la ricerca in campo.

 

Pratiche di meccanizzazione adottate

Le pratiche di meccanizzazione adottate in azienda, sono in prevalenza dissodatura o aratura a 30cm. Vengono impiegate pratiche di erpicatura (erpice a molle o a denti fissi), mentre per la preparazione del letto di semina viene adottato l'erpice rotante.

In questo ambito si è svolta la prima edizione dell'iniziativa "Macgest in Campo", che ha visto come protagonisti i driver afferenti a Tractorum.it e Uncai. Riprese e montaggio dei filmati sono stati realizzati dagli #agroyoutubers Agromoderni e G Henry Productions.
Bollettino tecnico agronomico a cura di Paolo Bertin, DLG Italia.
Staff: Lorenzo Cricca, Enrico Palli, Cristiano Spadoni. Staff editoriale: Michela Lugli.
 

Storico colturale:
  • 2018 Mais da biomassa
  • 2017 Grano tenero
  • 2016 Mais da biomassa
  • 2015 Grano duro
  • 2014 Barbabietola da zucchero

 

Prodotti fitosanitari impiegati:
  • Pre-emergenza: Force ultra 14 kg/ha alla semina, Lumax 3,5 lt/ ha + Roundup platinum 3 lt7 ha pre- emergenza
  • Mondak 480 0,4 lt/ha + Tomahawk 0,5 lt/ha + bandera 1,2 lt/ha in post- emergenza stadio 4-5 foglie.

 

Varietà seminate:
  • Pioneer 1535, 128 giorni – trattato con concia Mesurol

 

Fertilizzanti impiegati:
  • Perfosfato triplo 200 kg ha nell' autunno 2017, urea 300 kg/ha post-emergenza, durante lo stadio fogliare 1-2 foglie

 

Malerbe presenti:
  • Abutilon, Sorghetta, Giavone , Setaria, Chenopodio, Villucchio

 

Irrigazioni:
  • N° 1 irrigazione (35 mm) a pioggia, per aspersione attraverso impianti semoventi a bobina mobile

 

Produzioni e rese:
  • 610 Kg ha-1 Mais biomassa 2018
  • 790 Kg ha-1 grano tenero 2017

Questo articolo appartiene alle raccolte: