Prima frazione d'anno positiva per le vendite di macchine agricole. Nel trimestre gennaio – marzo 2011 le immatricolazioni di trattrici in Italia registrano una crescita del 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e in attivo risultano anche le motoagricole (+8%) e i rimorchi (+18%)

Incrementi ancora più consistenti rispetto al dato medio nazionale si registrano, per quanto riguarda le immatricolazioni di trattrici, in Lombardia (+79%), Piemonte (+36%), Veneto (+32%), Emilia-Romagna (+34%), Lazio (+29%) e Puglia (+83%). Ancora negativo, invece, l'andamento delle mietitrebbiatrici, che segnano nel trimestre un calo medio del 20%.

L'inizio del nuovo anno è contrassegnato da andamenti positivi su tutti i principali mercati esteri, con la Francia che registra una crescita nelle immatricolazioni di trattrici del 13%, la Germania che cresce del 45%, gli Stati Uniti in attivo del 6% e la Russia in netto recupero (+71%). Dopo la crisi economica internazionale si torna dunque ad investire nella meccanizzazione – secondo quanto emerge dalle elaborazioni Unacoma, sulla base dei dati forniti dal ministero dei Trasporti, diffuse il 27 aprile a Bologna nel corso dell'Assemblea straordinaria dell'Associazione – anche se la situazione italiana deve essere valutata con prudenza.

L'impennata delle immatricolazioni nel primo trimestre dell'anno, infatti, dipende in buona misura dalla regolarizzazione delle pratiche relative alle vendite effettuate a fine 2010, quando per effetto degli incentivi rottamazione e della scadenza della prima tranche dei finanziamenti nell'ambito dei Piani regionali di sviluppo rurale si è avuta una intensificazione degli acquisti di macchine ed attrezzature. "La vera dimensione della ripresa l'avremo nel corso dell'anno - commenta il presidente di Unacoma Massimo Goldoni - quando le vendite e le stesse procedure d'immatricolazione si stabilizzeranno".

"Sarà comunque importante – aggiunge Goldoni – che, sia pure con un ridimensionamento in termini di percentuali, il mercato mantenga indici positivi così da confermare l'inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, che ricordiamo si era chiuso con un calo per le trattrici pari al 14%". 

"In questi mesi analizzeremo con particolare attenzione l'evoluzione del mercato delle mietitrebbiatrici – conclude il presidente – che avevano chiuso il 2010 con un passivo del 13% e che nel primo trimestre peggiorano ulteriormente le percentuali di vendita, malgrado il positivo andamento del prezzo dei cereali che avrebbe dovuto in teoria incoraggiare gli acquisti".

La ripresa economica generale e i buoni tassi di crescita dei mercati esteri stimolano un recupero sul fronte delle esportazioni, che a dicembre 2010 – secondo i dati Istat - segnavano incrementi del 3% per le trattrici e incrementi rispettivamente del 14 e del 22% per le macchine operatrici e per le macchine movimento terra, e che dovrebbero migliorare ulteriormente nel corso dell'anno. L'andamento dell'export riveste un'importanza fondamentale per la tenuta dell'industria italiana della meccanizzazione, che colloca sui mercati esteri il 70% della propria produzione.