In diretta da Fruit Logistica di Berlino, la grande kermesse mondiale dell'ortofrutticoltura.
Prima nota: la globalizzazione sta presumibilmente terminando e le grandi fiere internazionali ne risentono : la perdita di smalto di Fruit Logistica, l'anno scorso appena accennata, è oggi subito evidente - meno aziende ma soprattutto investimenti più contenuti. In molti, sopratutto nell'area mediterranea, preferiscono il sempre più gettonato Fruit Attraction di Madrid. Forse il futuro è nelle fiere internazionali d'area o in quelle specializzate su prodotti/canali commerciali.
Passando alla visita: molto interessanti i segnali di sviluppo tecnologico. Di grande (enorme) interesse l'uso dell'AI (intelligenza artificiale) e della IoT (Internet of Things). Per l'Intelligenza Artificiale abbiamo visto applicazioni molto interessanti per il rilievo di malattie parassitarie (AI powered scouting) o ancora dei dati provenienti da trappole: in questo caso i dati raccolti da trappole automatizzate sono processati tramite cloud e permettono un'analisi predittiva degli stadi di sviluppo dei parassiti anche su aree vaste. L'intelligenza artificiale potrà servire anche per utilizzare sistemi di monitoraggio sempre più sofisticati, come quello messo in atto da una giovanissima società italiana, Plant Voice, che registrano lo stress delle piante attraverso il monitoraggio della linfa.
A proposito di giovani: segnali incoraggianti vengono da un'analisi sui numeri dell'agrifood tech realizzata da Eatable Adventures per Verona Agrifood Innovation Hub. Dall'indagine risulta che le start up agrifood italiane sono passate da 341 nel 2023 a 407 l'anno scorso - e il 73% ha come fondatori imprenditori fra i 25 e i 45 anni. Largo ai giovani.