Pac 2023-2027 su ortofrutta e patate, ristori per i danni ambientali. Ecco le ultime news dal Nord Italia in quest'ultima settimana.

 

Emilia Romagna

Politica Agricola Comunitaria 2023-2027, presentati i programmi per le op di ortofrutta e patate

Entra già nel vivo la Pac 2023-2027 in Emilia Romagna, con i piani per ortofrutta e patate, presentati in Regione delle rispettive organizzazioni di produttori e sulle quali viene organizzato il mercato comune dell'ortofrutta e l'accesso ai sostegni finanziari previsti dalla normativa comunitaria. "Il settore frutticolo e pataticolo hanno dimostrato prontezza nel cogliere le opportunità offerte e le sfide introdotte dalla nuova politica comunitaria - sottolinea l'assessore all'Agricoltura Alessio Mammi - entrambi i comparti stanno attraversando un momento di difficoltà, ma sono pronti al rilancio di asset fondamentali per l'economia agroalimentare del nostro territorio. Come Regione abbiamo fatto di tutto per mettere a disposizione gli strumenti della Pac che consentono di sviluppare una nuova progettualità, contando su un incremento degli aiuti. Intendiamo sostenere il reddito delle imprese e garantire il lavoro in un settore strategico per l'intero sistema regionale".

 

Per quanto riguarda il settore ortofrutticolo, sono stati presentati sette programmi operativi, per un valore totale di 157 milioni di euro, con un contributo dell'Unione Europea pari a 83,4 milioni di euro. L'introduzione dei contributi per il settore delle patate è un'assoluta novità per la Pac. Il Fondo ammonta a 3,4 milioni di euro, con un 50% di contributi Ue, da destinare a favorire gli investimenti delle aziende agricole nell'acquisizione di macchine e attrezzature specifiche.

 

Lombardia

Alluvione estiva, 1,4 milioni di danni in Valcamonica

Il Mipaaf ha riconosciuto l'eccezionalità delle piogge alluvionali di questa estate a Braone e Niardo in Valcamonica di quest'estate, che hanno causato 1,4 milioni di euro di danni al settore agricolo e all'allevamento. "Lavoreremo affinché i ristori nazionali siano rapidi e consistenti - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi - la Regione si è mossa velocemente per raccogliere le schede dei danni e avviare le procedure di riconoscimento dello stato di calamità. Ho visitato personalmente alcuni allevamenti colpiti dall'alluvione. Gli allevatori camuni si sono rimessi in moto con uno spirito straordinario e con una grande forza e dignità". I danni principali sono stati al patrimonio zootecnico, riguardano le perdite di foraggio e di scorte e danni alle strutture di allevamento. Il materiale franoso ha impattato e si è insinuato nelle stalle ricoveri, abitazioni, danneggiando le murature perimetrali, i serramenti, le sale e le apparecchiature di mungitura.