La Commissione Europea ha dato l'ok alle modifiche proposte dalla Regione Toscana al Psr 2014-2022 che sarà però in vigore di fatto fino alla fine del 2025.

 

Le modifiche, come ha spiegato l'assessore all'Agroalimentare Stefania Saccardi, hanno spostato risorse da bandi meno utilizzati dagli agricoltori, a bandi più richiesti, come quelli per la trasformazione dei prodotti agricoli, per le zone svantaggiate, per le aziende colpite dall'alluvione del 2023 e per il settore zootecnico.

 

Andando nel dettaglio delle modifiche, è stato possibile far scorrere la graduatoria del bando del 2022 sugli investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli.

 

Altra graduatoria del 2022 che potrà essere scorsa è quella per l'agricoltura di precisione che si vede assegnare 2 milioni di euro in più.

 

Per le aziende in zone svantaggiate e soggette a vincoli la dotazione del bando del 2024  è stata incrementata di ben 11 milioni e 820mila euro che, con l'aggiunta anche di altre risorse recuperate da fondi non spesi, passa dai 10 milioni a circa 24 milioni e 784mila euro.

 

Sono stati recuperati 2,1 milioni di euro da destinare alle aziende alluvionate nel novembre del 2023 per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo aziendale, portando ad oltre 7 milioni di euro la dotazione del bando.

 

Altri 4,3 milioni di euro invece sono stati aggiunti al bando del 2024 per la conservazione della sostanza organica del suolo, portando i soldi disponibili a circa 6 milioni di euro.

 

Per il settore zootecnico sono stati recuperati 1,2 milioni di euro per la conservazione delle risorse genetiche e 7 milioni di euro per il bando sul benessere animale, che ora vede la sua dotazione più che raddoppiata, con un totale di 13 milioni di euro.

 

Inoltre, altre modifiche tecniche e burocratiche permetteranno di aumentare le risorse per il bando sul sostegno alle zone svantaggiate del 2025.