Aumentano di circa 5 milioni di ettari le superfici mondiali destinate agli Ogm, con una crescita del 3% rispetto al 2012.
È quanto emerge dal rapporto Isaaa, l'International service for the acquisition of agribiotech applications.

Più di 18 milioni di agricoltori in 27 Paesi hanno piantato colture biotech nel 2013, per un totale di  175 milioni di ettari che si concentrano negli Stati Uniti (70,1 milioni), in Brasile (37 milioni), 24,4 milioni (Argentina) e Canada (11 milioni), con importanti prospettive in Cina e nei Paesi di via di sviluppo.

La superficie globale è passata da 1,7 milioni di ettari nel 1996 agli oltre 175 del 2013. In questi 18 anni si è assistito a un aumento di 100 volte, con gli Usa in testa alla classifica a coprire il 40% del totale.


La classifica mondiale dei Paesi che coltivano Ogm 



Negli Usa il primo mais resistente alla siccità
Dato l'impatto della siccità sulla produttività delle colture, aggravata dai cambiamenti climatici, la resistenza alla siccità è considerato un fattore di criticità importante. Negli Stati Uniti circa 2.000 agricoltori del Corn Belt hanno piantato circa 50.000 ettari del primo mais biotech resistente alla siccità. E l'Indonesia ha sviluppato e approvato la coltivazione della prima canna da zucchero biotech.

"Le colture Ogm stanno dimostrando la loro importanza come risorsa alternativa per le zone agricole più povere e per gli agricoltori che devono far fronte alla scarsità di acqua o all'aggravarsi di infestanti e parassiti- ha detto Clive James, fondatore e presidente emerito dell'Isaaa e autore del rapporto -, e gli effetti del cambiamento climatico continueranno ad accrescere la necessità di sviluppare le tecnologie biotech". 

Ogm in Europa, ma soprattutto in Spagna
La superficie coltivata nell'Unione europea è modesta, ma comunque in aumento del 15% tra il 2012 e il 2013. Cinque sono gli Stati dell'Ue che coltivano Ogm: Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania, con 148.013 mila ettari totali, concentrati per lo più in Spagna che copre il 94% degli investimenti totali (136.962 ettari, +18% dal 2012). Le altre aree in cui si coltiva il mais Mon 810, l'unico autorizzato per la coltivazione insieme alla patata Amflora (presto accantonata), si trovano in Portogallo, Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia.