Ormai sommersi dalle notizie negative che accompagnano questa lunga stagione di crisi, quasi non ci si aspetta che qualcosa possa andare meglio del previsto. Colpisce allora l'articolo pubblicato su “Avvenire” del primo settembre che riporta i numeri dell'occupazione in Italia, con il settore agricolo che fa registrare l'aumento del numero di lavoratori dipendenti del secondo trimestre dell'anno, con un incremento record del 10,1%. Numeri che forse potevano essere persino superiori se l'agricoltura non fosse soffocata dalla burocrazia, come ricorda il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, in una intervista raccolta dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 5 settembre. In tema di burocrazia gli agricoltori lamentano poi dalle pagine del “Gazzettino” del 3 settembre gli effetti negativi delle nuove regole sull'utilizzo dei voucher. Ci sarà poi da fare i conti con i tagli agli aiuti Pac, che potrebbero penalizzare l'Italia oltre la previsione del 18% fatta dal ministro delle Politiche agricole all'indomani delle proposte della Commissione Ue. Lo rileva “Il Sole 24 Ore” del primo settembre partendo dalle dichiarazioni emerse dall'incontro di Cipro fra i ministri per gli Affari europei.
I miliardi della siccità
Cosa deciderà Bruxelles per il bilancio 2014-2020 è cosa ancora tutta da decidere, mentre sono ormai certi i danni provenienti dalla prolungata siccità delle settimane scorse. La “Gazzetta del Mezzogiorno” del 31 agosto riporta i danni che la mancanza di acqua ha provocato alle colture di pomodoro, olive e ortaggi. Nello stesso giorno “Libero” stima che il danno per l'agricoltura italiana sia di un miliardo di euro. Più allarmante la stima riportata da “L'Unità” del 5 settembre che indica in tre miliardi il costo complessivo dell'assenza di piogge. Ancora “L'Unità” del 2 settembre ospita un'intervista al ministro per le Politiche agricole, Mario Catania, che auspica per l'agricoltura un progetto che dalla gestione delle risorse idriche passi alla tutela del territorio e alla difesa dei campi dall'assalto del cemento. Ed è ancora il ministro Catania che dalle pagine di “Avvenire” del 6 settembre fa il punto sui danni alle diverse colture, anticipando che Bruxelles ha dato il via libera all'anticipo degli aiuti, che scatteranno già dal 16 ottobre.
Vendemmia in anticipo
Siccità e caldo non hanno mancato di farsi sentire sulla vendemmia, partita in anticipo scrive “Libero” del primo settembre, mentre il “Secolo XIX” del 4 settembre mette l'accento sulla riduzione delle quantità prodotte, in cambio però di una migliore qualità. Ottima qualità anche per l'uva da tavola pugliese, scrive la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 2 settembre, sottolineando fra l'altro l'ottenimento del marchio Igp. Vendemmia al via anche a Mazara del Vallo, nei terreni confiscati alla mafia, come si legge su “Avvenire” del 31 agosto.
Cereali, prezzi alle stelle
Continua la tensione sui mercati internazionali delle materie prime con le quotazioni ancora in crescita, come riporta “Il Sole 24 Ore” del 4 settembre. Scende in campo anche l'Onu che ripropone il timore che il forte rialzo di mais, frumento e soia possa portare ad una crisi alimentare mondiale. Se ne parla su “Il Tempo” del 5 settembre e che ci sia preoccupazione per il rialzo dei prezzi dei cereali lo conferma “Il Manifesto” del 6 settembre. Dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del primo settembre si apprende che Mosca si è impegnata a mantenere aperte le proprie esportazioni di cereali. Dalla ricerca italiana arriva intanto la notizia, riportata da “Avvenire” del 31 agosto, sulla messa a punto di un “super-riso” capace di aumentare la produzione del 20%.