E' ancora il terremoto, e come potrebbe essere diversamente, il protagonista delle notizie che in questi giorni i quotidiani hanno dedicato ai temi dell'agroalimentare. E si inizia il primo giugno con il “Corriere della Sera” che affida all'etologo Danilo Mainardi il compito di descrivere le sofferenze degli animali intrappolati sotto le stalle crollate. Fuori dal coro “Il Foglio” che mette a confronto lo stridore fra il dolore composto e misurato delle popolazioni colpite e l'enfasi, a volte eccessiva, con la quale i media hanno descritto e commentato il sisma. Ciò non toglie che la situazione sia davvero pesante come descrive nello stesso giorno “Il Mattino” parlando dei danni subiti dalle produzioni casearie e dalle acetaie. Come arginare i danni alle produzioni Dop e non solo è l'argomento al centro dell'intervista al ministro delle Politiche agrarie, Mario Catania, raccolta da “L'Unità” del primo giugno. Per venire incontro ai problemi delle aziende colpite “Avvenire” del 2 giugno anticipa la notizia della decisione di sospendere le iniziative di Equitalia per la riscossione. Si mobilita anche Bruxelles che metterà a disposizione aiuti per 150-200 milioni di Euro, una notizia che si apprende dalle pagine del “Gazzettino” del 4 giugno. E vanno a buon fine gli appelli per salvare i formaggi Dop, lo scrive “La Stampa” del 3 giugno informando che le richieste di acquisto riguardano già 12 mila forme di Parmigiano Reggiano. Si moltiplicano anche in Liguria, come si legge sul “Secolo XIX” del 7 giugno, le iniziative per vendere le forme coinvolte nel sisma. La solidarietà continua con l'offerta di capannoni dove trasferire il prodotto ancora commercializzabile. E' quanto si apprende il 3 giugno da “Il Sole 24 Ore”. Importanti gli aiuti, ma non meno l'intraprendenza e la volontà di continuare che anima gli operatori emiliani. Testimonianze che si possono leggere sulle pagine del “Il Resto del Carlino” che il 3 giugno racconta le esperienze difficili di un allevatore che non risparmia gli sforzi per salvare i suoi animali. Si continua sul settimanale “Oggi” in edicola il 6 giugno che riporta tanti esempi di persone che non si sono perse d'animo e stanno lottando per far ripartire le attività. Immagini positive che rendono ancor più odiose le speculazioni a danno dei produttori denunciate dalle pagine di “Avvenire” del 6 giugno.

 

Da Agea alla frutta

C'è un “terremoto”, ma solo in senso figurato, che coinvolge Agea, l'istituzione che “governa” gli aiuti all'agricoltura. Molti cambi al vertice e accuse di inefficienza stanno scuotendo questo organismo dalle fondamenta, come si può leggere in dettaglio sulle pagine di “Italia Oggi” del 2 giugno. “Scossoni” anche per Veneto Agricoltura, destinata a chiudere sebbene i suoi bilanci, a detta del “Gazzettino” del 3 giugno, siano in attivo. Allargando lo sguardo all'Unione Europea, “Italia Oggi” del 5 giugno anticipa alcune novità in tema di riforma della Pac, che potrebbe subire ritardi tanto importanti da costringere a soluzioni alternative. Se ne parla anche sul “Corriere Nazionale” che definisce superato e vecchio il progetto di riforma del quale si discute da tempo. C'è un ritardo, ma solo di due settimane informa “Italia Oggi” del 2 giugno, anche per la discussione dei piani di azione che riguardano olio e frutta.

 

Il genoma del pomodoro

Si continua a discutere della riforma del lavoro e dei suoi riflessi sull'agricoltura. Sulle pagine di “Avvenire” del 1 giugno Coldiretti invita a non limitare l'uso dei voucher. Per i “buoni lavoro”, scrive “Il Mattino” del 3 giugno, è un vero e proprio boom, con un aumento del 7%. Ed è ancora “Il Mattino” che il giorno seguente ospita una articolo a firma di Antonio Pascale che commenta i dati del censimento agricolo dai quali emergono le chances che l'agricoltura può riservare ai giovani. Ancora Pascale, questa volta nelle vesti di intervistato, dalle pagine del mensile “Espansione” in edicola il primo giugno, esprime le sue opinioni a favore degli Ogm. Restiamo nel campo della ricerca con un articolo pubblicato da “Il Fatto” che si compiace che nella ricerca del genoma del pomodoro si sia arrivati ad una conclusione grazie al lavoro di una equipe italiana. Sulla identificazione del genoma del pomodoro si sofferma il 3 giugno “Nova”, il dorso scientifico de Il sole 24 Ore, che mette in luce i vantaggi che questa scoperta può riservare.

 

Il vino rallenta

Sui mercati arriva la doccia fredda del calo del 3,4% dei prezzi agricoli registrato da Ismea per il mese di aprile, del quale riferisce “Finanza Mercati” del 5 giugno. Doccia fredda anche sul vino, le cui esportazioni sembrano aver perso spinta secondo quanto riporta “Il Sole 24 Ore” del 2 giugno. A dispetto di questi dati, Assoenologi interviene nello stesso giorno dalle pagine di “Italia Oggi” prevedendo comunque una crescita per il comparto. Il 7 giugno “Avvenire”  conferma il calo della produzione che si contrappone però all'aumento delle etichette Doc, quasi triplicate. Solo notizie negative, invece, per il vino spagnolo che secondo quanto pubblica “Italia Oggi” sta risentendo gli effetti della crisi.

 

Protagonista il latte

Sul fronte degli allevamenti c'è da segnalare l'interessante articolo pubblicato dal settimanale “Internazionale” del primo giugno che ripercorre le tappe della selezione genetica delle bovine da latte, che con l'ingresso della genomica ha fatto un significativo passo avanti. Ancora il latte, che questa volta ha come protagonista Parmalat, nuovamente al centro delle attenzioni per alcune operazioni delle quali è stata protagonista, operazioni che hanno sollevato più di una polemica come hanno riportato molti giornali e fra questi “Repubblica” e “Il Sole 24 Ore” del primo giugno. Dalla Parmalat, ormai francese a tutti gli effetti, al latte della Francia che secondo quanto scrive “Le Figaro” del 2 giugno, farà registrare nuovi record produttivi.