La Fondazione per le qualità italiane Symbola e Unioncamere hanno presentato il Rapporto del 2009 del Piq - Prodotto interno di qualità, il nuovo misuratore dell'economia italiana da affiancare al Pil.

Nato per misurare il posizionamento di un Paese o di un settore di attività, il Piq si propone di ripensare alla questione del rapporto tra quantità e qualità dello sviluppo in seguito alla crisi finanziaria. Da ciò che emerge dall'indagine sul settore agricolo, alla quale ha partecipato anche la Coldiretti, il made in Italy agroalimentare rappresenta il 16% del Pil nazionale e con un valore di Piq pari al 48,5%, confermando dunque che il settore  nel suo complesso ha incorporato un'idea innovativa di qualità che sta permeando una gamma estesa di produzioni.

Alla presentazione del rapporto, ideato da Symbola insieme ad Unioncamere e con la partecipazione di Confindustria, Coldiretti, Cna, Confartigianato e Confcommercio, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Symbola Ermete Realacci; il segretario generale di Unioncamere Claudio Gagliardi; Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei deputati e Luigi Campiglio, prorettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.