L'Istat ha diffuso i principali risultati dell'indagine sulla produzione di uva e di vino in Italia con riferimento all'anno 2007.
I dati derivano da stime effettuate in base a valutazioni di esperti di settore localizzati sul territorio. Le informazioni diffuse riguardano l'uva da vino raccolta e la sua destinazione, la raccolta di uva da tavola e la produzione di vino e mosto.
Dai dati risulta che durante il 2007 in Italia sono stati raccolti 60.317.099 quintali di uva da vino, con un calo generale del 13,1% rispetto al 2006. Prima tra le regioni più produttive, il Veneto con 10.465.672 quintali di uva da vino raccolta, che in controtendenza rispetto all'andamento nazionale, ha incrementato la sua produzione del 6,3% rispetto all'anno precedente. Seguono l'Emilia romagna con 8.380.113 quintali (-6,8% rispetto al 2006); la Puglia con 7.952.700 quintali, ma con un calo di produzione rispetto al 2006 del 31,3%; la Sicilia con 7.160.620 quintali di uva da vino, che ha diminuito la propria produzione del 29,4%.
Dati significativi, che quindi denotano un calo generale di produzione, ma molto significativo nel mezzogiorno, dove pur essendo stati raccolti 23.249.011 di quintali di uva da vino, il calo rispetto all'anno precedente è stato del 27,7%. Segnali negativi anche nel centro Italia, dove con 9.155.541 di quintali di uva da vino raccolti, c'è stato un calo del 13,2%. Abbastanza stazionario il nord, dove sono stati raccolti 27.912.547 quintali di uva da vino, ma con solo l'1% in meno rispetto al 2006.
La destinazione dell'uva da vino si dirige principalmente verso tre ambiti: la vinificazione e produzione di mosti, che nel 2007 è avvenuta principalmente in Veneto con 10.463.893 di quintali di prodotti di questo genere, seguono l'Emilia Romagna con 8.379.559 quintali, la Puglia con 7.943.700 quintali e la Sicilia con 7.082.550 quintali; per quanto riguarda il consumo diretto è la Sicilia che ne ha fatto maggiormente uso con 78.070 quintali, seguita dalla Toscana con 78.070 quintali e dalla Campania con 52.757 quintali. Per quanto riguarda la produzione di succhi d'uva, solo le Marche con la destinazione di 33.000 quintali ne ha detenuto il primato tra il 2006 ed il 2007, mentre nelle altre regioni tale destinazione è stata quasi nulla.
Guardando all'Italia nel complesso, quindi, si nota come su 60.317.099 quintali di uva da vino raccolti: 59.960.769 quintali sono stati destinati alla vinificazione ed alla produzione di mosti, 322.480 quintali al consumo diretto e soli 33.850 alla produzione di succhi d'uva.
Per quel che riguarda la raccolta di uva da tavola, è la Puglia che si aggiudica il numero più alto di quintali raccolti con un numero di 9.407.700, ma con un calo del 10% rispetto al 2006. Segue con 3.402.280 quintali la Sicilia (-7,2% rispetto al 2006); mentre le altre regioni restano su numeri molto bassi. Sull'intero territorio nazionale, sono stati raccolti 13.543.614 quintali di uva da tavola, di cui 13.288.297 quintali nel mezzogiorno, 229.229 quintali nel centro e soli 26.088 al nord, con un calo nazionale del 10,1% rispetto all'annata precedente.
Inoltre, nell'indagine sono riportati i dati relativi alla produzione di vino e mosto per tipologia e sulla produzione di vino per marchio di qualità. Per chi volesse approfondire la conoscenza anche riguardo a questi dati, può cliccare QUI ed aprire le Tavole complete dei dettagli inerenti l'indagine.