Calo record nei consumi di pane con una riduzione in quantità del 7% mentre si riducono quelli di pasta di semola che fanno registrare una riduzione del 3,9%. E' quanto emerge dall'analisi Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sul commercio al dettaglio ad ottobre, sulla base dei acquisiti domestici degli italiani del panel Ismea Ac Nielsen nei primi 10 mesi dell'anno. Su base annua la quantità di pane per uso domestico è scesa nel 2007 per la prima volta sotto il milione di tonnellate. Una riduzione collegata al cambiamento degli stili di vita e accompagnata dall'aumento dei prezzi. I prezzo della pasta mostra grande variabilità nelle diverse città con valori medi più elevati raggiunti a Milano (1,51 Euro/Kg), Roma (1,31 Euro/kg) e Bologna (1,26 Euro/kg) e più contenuti si registrano a Palermo (1,01 Euro/kg) e Napoli (1,11 Euro/Kg) secondo le elaborazioni Coldiretti su dati osservatorio prezzi del Governo a novembre. Una variabilità che riguarda anche il pane con prezzi record a Milano (3,55 Euro/kg) e Bologna (3,39 Euro/kg) e valori medi più bassi a Palermo (2,53 Euro/kg), Roma (2,23 Euro/Kg) e Napoli (1,88 Euro/Kg).