Si potrebbe definire la Consob dell'agroalimentare. E' la Deputazione nazionale della Borsa merci telematica italiana (Bmti), l'organo di vigilanza ed indirizzo del mercato telematico agricolo, agroalimentare ed ittico che si è insediata a Roma con compiti simili a quelli della Consob. Con un primato già al suo attivo, quello di essere la prima Borsa merci telematica al mondo.
Sono ben 32 i mercati nei quali la contrattazione telematica è attiva, dal mercato dei cereali a quello del latte, e poi quello delle carni, dell'olio, del vino e dell'ortofrutta. Le funzioni del nuovo organismo sono stati presentati, presso la sede dell'Unioncamere, alla presenza del ministro Paolo De Castro. "Modernizzazione e trasparenza" queste le parole chiave individuate dal ministro per inquadrare la missione di questo nuovo organismo. "Abbiamo tenuto presente le nuove esigenze del mercato agroalimentare segnato da un dinamismo che non può prescindere dalla crescente domanda di chiarezza dei consumatori" ha aggiunto De Castro. E sul bisogno di offrire chiarezza ai consumatori è ritornato anche Francesco Bottone, presidente della Bmti. Perché la prima Borsa merci telematica al mondo sarà in grado di dare "efficienza e trasparenza a prezzi e mercati evitando bolle speculative a danno dei consumatori".
Tra i suoi compiti la Deputazione avrà quello di omogeneizzare le modalità di negoziazione, la realizzazione di forme di sicurezza e di garanzia delle transazioni in Italia con l'iscrizione dei soggetti abilitati all'intermediazione in un apposito elenco.
Sei i componenti del nuovo organismo, nominati dal Mipaaf, guidati dal presidente Ricciardo Deserti, rappresentante del ministero: Gianluigi Santoro, rappresentante del Mipaaf, Bruno Filetti, membro di Giunta della Camera di commercio di Bologna e presidente della Borsa Merci Ager Bologna), in rappresentanza delle Camere di Commercio, Antonio Piccinini (docente di Economia politica presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università 'La Sapienza' di Roma e già consigliere della Camera di commercio di Modena) in rappresentanza delle Camere di commercio, Giorgio Meo (docente di Diritto commerciale presso la Facoltà di Economia e commercio dell'Università di Napoli), in rappresentanza delle Camere di commercio, Francesco Barbolla (segretario generale della Camera di commercio di Firenze), con l'incarico di segretario della Deputazione nazionale.

Nel progetto sono coinvolte oltre 20 aziende bancarie e assicurative come ha illustrato nel suo intervento Francesco Bottone. Le previsioni sono molto allettanti. Il mercato telematico dell'agroalimentare italiano potrebbe raggiungere un controvalore degli scambi pari a 15 miliardi di euro nei prossimi 3-4 anni. Un traguardo reso possibile grazie anche al servizio "Area prezzi" che contiene le informazioni di mercato derivanti dai listini delle Camere di commercio.
E la Borsa merci telematica italiana centra anche un altro obiettivo: il rilancio del ruolo del sistema camerale nella regolazione del mercato, come ha tenuto a sottolineare lo stesso presidente di Unioncamere Andrea Mondello.

Per approfondimenti: www.bmti.it
Fonte: Agricoltura Italiana On Line