Le imprese italiane, che sono prevalentemente di piccole dimensioni, devono fare gioco di squadra con istituzioni ed enti locali. Solo così potranno aumentare la capacità organizzativa commerciale in grado di far arrivare i prodotti alla grande distribuzione. Non si stanca di dirlo anche dalla 18° edizione del Sana il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Paolo De Castro, riferendosi, in particolare, alle prospettive di sviluppo delle aziende biologiche.
In occasione del talk show dedicato al settore, il ministro ha fatto riferimento anche al Piano d'azione nazionale per l'agricoltura biologica 2004-2005 annunciando che entro l'autunno saranno sbloccati 5 milioni di euro previsti nel Piano.
Un settore in crescita, quello dell'agricoltura biologica, che sembra aver ritrovato nuovo vigore dopo un periodo grigio. Una crescita che tuttavia, ribadisce il ministro, deve essere consolidata.
"In Italia, ha sottolineato De Castro, è necessario lavorare di più sulla parte commerciale dei prodotti biologici per potenziare la loro presenza nella grande distribuzione".
Non soltanto questo, aggiunge il ministro, in quanto "è necessario sviluppare anche la vendita diretta come avviene in altri Paesi europei". Il nostro paese "deve promuovere di più i propri prodotti di qualità sui mercati mondiali" ribadisce ancora De Castro per contrastare l'agropirateria che mortifica una corretta presenza dell'agroalimentare targato Made in Italy.
Nelle prossime settimane si delineerà meglio una strategia per dare maggiore grinta all'export del settore, con una nuova mission per Buonitalia
"Non si tratta di fare un duplicato dell'Istituto per il commercio con l'estero ma di creare un soggetto in grado di sostenere le imprese che hanno un progetto preciso per crescere sui mercati esteri".

Fonte: AgricolturaItalianaOnLine - nella foto: Paolo De Castro durante il suo intervento