La difesa della vite dalla peronospora implica una pianificazione attenta dei programmi fitosanitari, i quali devono articolarsi nel tempo in funzione sia delle specifiche caratteristiche dei fungicidi da impiegare, sia delle fasi fenologiche della vite.
In tal senso la fase iniziale, ossia da germogliamento a inizio fioritura, è particolarmente delicata poiché la veloce crescita vegetativa della vite richiede l'impiego di prodotti che possano proteggere sia i tessuti presenti al momento dei trattamenti, sia quelli di neoformazione.
Tale esigenza può essere soddisfatta impiegando razionalmente tre differenti soluzioni della gamma antiperonosporici di Sipcam Italia: Vitene Ultra SC, Lieto SC e Mikonos Evo. Il primo contenente cimoxanil, il secondo cimoxanil e zoxamide, il terzo fosfonato di potassio.
Cimoxanil: il citotropico che funziona
Avvantaggiato da uno spiccato comportamento citotropico/translaminare, cimoxanil è da tempo impiegato con successo nella difesa della vite, proponendosi quale soluzione flessibile anche in chiave di miscele fitosanitarie, sia pronte sia estemporanee.
Dal punto di vista chimico, cimoxanil appartiene alla famiglia delle cianoacetammidi-ossime e sugli Oomiceti come la peronospora agisce tramite un meccanismo di azione al momento non ancora identificato (Gruppo 27 Frac: unica sostanza attiva di questo gruppo). Grazie proprio al meccanismo d'azione unico nel suo genere, i prodotti a base di cimoxanil rappresentano lo strumento ideale anche per integrare e alternare i meccanismi d'azione degli altri antiperonosporici presenti sul mercato. Utilizzando cimoxanil si crea infatti un'interruzione nei modi d'azione delle molecole più frequentemente impiegate contro le peronospore, quali per esempio i Caa (FRAC 40), le fenilammidi (FRAC 4) oppure le piperidynil thiazole isoxazoline (FRAC 49).
Proprio per le sue caratteristiche tecniche, cimoxanil trova tradizionalmente impiego durante le prime fasi della difesa antiperonosporica, ossia fino alla prefioritura della vite. È infatti questo il periodo in cui l'attiva crescita della coltura espone foglie e grappolini alle prime infezioni della stagione, infezioni contro le quali cimoxanil interviene penetrando velocemente all'interno delle lamine fogliari e degli altri tessuti vegetali proteggendo la coltura dall'interno grazie anche a una buona sistemia locale.
Il suo uso consigliato resta comunque di tipo preventivo, sebbene si possa contare anche su un apprezzabile effetto curativo se il trattamento avviene entro le prime 24 ore dalla pioggia infettante. Inoltre, cimoxanil va sempre applicato in miscela con altre sostanze attive a differente comportamento e meccanismo d'azione.
Vitene Ultra SC: il jolly per ogni miscela
Vitene Ultra SC è formulato come sospensione concentrata e contiene 225 grammi per litro di cimoxanil e si presta ottimamente alla composizione di miscele estemporanee con altri fungicidi a differente modalità di azione. I partner di elezione di Vitene Ultra SC sono i formulati a base di rame o di altri prodotti di copertura/contatto, quali per esempio folpet o ditianon. I loro differenti modi d'azione, di tipo multisito, realizzano infatti efficaci sinergie con cimoxanil, aumentando i livelli di controllo della peronospora.
In alternativa, Vitene Ultra SC può essere miscelato anche con fungicidi sistemici. In tal senso Mikonos Evo è il partner ideale su vite da vino, poiché all'azione citotropico/translaminare di cimoxanil abbina quella acropeta e basipeta del fosfonato di potassio.
Mikonos Evo: la forza della sistemia
Utilizzabile anch'esso per una molteplicità di miscele differenti, Mikonos Evo è formulato come sospensione concentrata di pratica gestione, dosaggio e di elevata solubilità. Il prodotto contiene fosfonato di potassio in ragione di 790 grammi per litro e oltre all'efficacia diretta contro i patogeni, espressa a carico dei loro processi energetici, stimola anche le naturali difese endogene delle colture, fra le quali spicca la produzione di fitoalessine.
Grazie a tale duplice e originale meccanismo d'azione (Gruppo Frac P07), Mikonos Evo ha potuto arricchire diversi programmi di difesa contro i principali patogeni delle colture agrarie, contribuendo anche a migliorare le più razionali strategie antiresistenza.
Infine, menzione speciale va anche alla produzione stessa di Mikonos Evo, essendo questa al 100% realizzata da Sipcam in Italia.
Lieto SC: focus sui grappolini
Il terzo alfiere di Sipcam contro la peronospora della vite è Lieto SC. Formulato come sospensione concentrata, questo fungicida a due vie contiene 29,4 grammi per litro di cimoxanil e 37,6 di zoxamide: due sostanze attive dalle caratteristiche molto diverse e dall'azione altamente complementare.
Applicando Lieto SC si possono infatti sfruttare sia le attitudini citotropico/translaminari di cimoxanil sia quelle di zoxamide che offre elevata lipofila e tenace resistenza al dilavamento. Nei programmi antiperonosporici della vite Lieto SC segue quindi le prime applicazioni di Vitene Ultra SC + partner, posizionandosi elettivamente dalla fase pre fiorale alla post fioritura, proteggendo in tal modo foglie e grappolini.
Inoltre, la differenza dei meccanismi d'azione di cimoxanil e zoxamide gioca a favore delle più razionali strategie antiresistenza. Zoxamide appartiene infatti al Gruppo Frac 22 - B3 e sui patogeni inibisce la formazione del citoscheletro e la polimerizzazione della tubulina.
Dosi e modalità di impiego
In abbinamento con partner di copertura o sistemici, Vitene Ultra SC va dosato in ragione di 0,55-0,65 litri per ettaro, da applicarsi in chiave preventiva. Sempre in chiave preventiva, Lieto SC si applica invece a 4-4,5 chili per ettaro. Infine, Mikonos Evo, il quale si dosa su vite da vino a 2-2,5 litri per ettaro in funzione sia della pressione della malattia, sia del partner ad esso eventualmente abbinato.
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Fonte: Sipcam