La gestione agronomica completa ed integrata dell'actinidia è la migliore soluzione per ottenere grandi produzioni e preservare la pianta dalle numerose fisiopatie a cui è esposta. Tra queste, il cancro batterico, causato da Pseudomonas syringae pv. Actinidiae (Psa), problema particolarmente sentito dagli agricoltori.

E' necessario quindi adottare tecniche che aumentino l'efficienza di assorbimento di acqua e nutrienti, favorendo anche un ottimale sviluppo delle radici. Vanno invece evitate carenze nutrizionali o eccessi azotati, che rendono la pianta più suscettibile agli attacchi patogeni.

 

La gestione della fertilità microbiologica del terreno viene garantita dall'utilizzo di concimi proteici ad alta efficienza, a base di Agrogel®, gelatina idrolizzata per uso agricolo, esclusiva formulazione Ilsa.

 

Dopo la raccolta dei kiwi, la somministrazione al terreno di Fertil, Fertorganico o EnneKappa (a seconda del tipo di terreno) permette alla pianta di costituire le riserve nutrizionali necessarie per il riposo vegetativo. Oltre all'azoto, infatti, è importante fornire anche potassio, che crea buone scorte di zuccheri, necessarie per costituire le riserve essenziali. In questo modo, si creano le basi per una pronta ripresa vegetativa e quindi un'ottima annata produttiva.

 

La distribuzione può essere effettuata anche a fine autunno o in pieno inverno, in quanto la matrice organica Agrogel® rilascia l'azoto e gli altri elementi presenti in forma organica solo in seguito alla mineralizzazione attuata dai batteri del terreno. Fintanto che l'attività microbica della rizosfera rimane bassa, quindi, i nutrienti non vengono dilavati in profondità, evitando così perdite economiche di prodotto e fenomeni di inquinamento ambientale. La disponibilità di elementi nutritivi aumenta con la ripresa vegetativa della pianta e dei microrganismi del suolo, consentendo così di assecondare la pianta in tutti i momenti specifici di necessità. Ciò permette di distribuire tranquillamente tali prodotti in post-raccolta o prima della ripresa vegetativa.

 

In situazioni di gravi carenze di ferro, la distribuzione al terreno di Gradual 25 Fe permette all'actinidia di ovviare ad un problema di cui la pianta generalmente soffre. Il ferro legato alla matrice proteica viene ceduto in maniera lenta e graduale, per cui rimane per più tempo a disposizione della pianta.

 

Un migliore equilibrio agronomico ed una più alta fertilità microbiologica del terreno permettono alla pianta di non andare in stress nutrizionale e di trovarsi sempre preparata all'attacco degli agenti patogeni, tra cui Psa, che nella stagione autunnale trova le condizioni ideali per la sua proliferazione. L'impiego di concimi a base di Agrogel®, che cedono l'azoto in maniera graduale e mai eccessiva (cosa che invece succede per i concimi minerali), permette così di nutrire e al tempo stesso "proteggere" le piante di actinidia. 

 

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