La viticoltura italiana è viticoltura di territorio e al contempo viticoltura di vitigno che si affida ad un insieme complesso di varietà autoctone. Il profilo dei consumatori moderni è in continua evoluzione, ma qualunque siano i bisogni, le modalità d'acquisto o le occasioni di consumo, i soli prodotti adeguati sembrano essere quelli con specifici connotati di immagine e qualità. Sempre maggiore importanza riveste, quindi, la comprensione delle relazioni tra vigneto e cantina, un insieme complesso che ogni anno determina il "contenuto" degli acini prima e il profilo del vino poi.  

Syngenta Crop Protection propone da anni un approccio unico alla coltura della vite che integra il valore d'uso degli agrofarmaci con le esigenze di mercato e marketing del vino. Un'interpretazione del tutto nuova del significato di "programma di difesa della vite" è alla base dell'offerta di Syngenta: malattie fungine ed insetti sono un sistema complesso da gestire senza discontinuità tra la fase produttiva in campo e quella di trasformazione enologica.

In quest'ottica una grande attenzione viene data non solo ai sintomi visibili, ma vengono anche svolti studi approfonditi su alterazioni microscopiche, interazioni poco conosciute, problematiche emergenti (es. aromi sgradevoli, ocratossina A o nuove acquisizioni sui patogeni). 
Ulteriore elemento distintivo e qualificante è la realizzazione, attraverso ricerche specifiche di settore ed il supporto di consulenze ad hoc, di un percorso formativo che partendo dal vino identifica l'evoluzione e le tendenze del mercato nei suoi diversi canali (tradizionale e moderno). La declinazione di tale proposta a livello locale e di singola azienda ha come obiettivo principale quello di fornire uno strumento concreto di definizione delle strategie commerciali e di realizzazione di mirate attività di promozione.