Sul mercato internazionale del grano duro pastificabile i prezzi Fob del Cwad di prima qualità dopo il crollo della scorsa settimana danno ora segnali contrastanti, anche se sembrano orientati ad un sostanziale assestamento.

Il prezzo Fob del Cwad al Lawrence Market di Toronto perde altri 10 dollari alla tonnellata per i contratti in dollari Usa e 7 euro per quelli in eurovaluta, meno della settimana scorsa, ma pur sempre in negativo.

 

Stessa tendenza si registra nei porti dei grandi laghi, dove pervengono i carichi di frumento dalla provincia canadese del Saskatchewan, ma con prezzi Fob che diminuiscono di soli 2,98 euro alla tonnellata a causa di una diminuzione del valore degli export basis a fronte di una sostanziale stabilità del prezzo all'ingrosso all'esportazione sulla piazza di Rosetown e di cali importanti tra i prezzi offerti all'origine dagli agricoltori canadesi.

 

Stabile invece il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dai porti del Golfo del Messico e proveniente dalle aree produttive degli Usa, dove però nella settimana scorsa si era registrato un tonfo di ben 55,52 euro alla tonnellata, mentre l'Indice sui Future del Durum alla Borsa di Chicago, crolla nuovamente perdendo il 2,54% in una settimana.


Su tali risultati potrebbe aver influito l'annuncio dei governi di Canada e Usa, che prevedono un raccolto di grano duro più elevato del previsto per il 2024, a causa di un aumento delle superfici investite.

 

Intanto in Italia i prezzi del grano duro fino nazionale - per altro di eccellente qualità - non tendono a riprendersi, poiché le notizie provenienti dal Nord America si sommano ai timori di nuovi imminenti sbarchi dalla Turchia.

 

Tra le borse merci che quotano la mietitura 2024 Foggia è negativa sui prezzi della scorsa settimana, fino a toccare i 19 euro in meno dell'ultima quotazione della 2023, mentre Bari - giunta alla seconda quotazione - perde 5 euro. Deprimente l'esordio in Borsa merci Roma del frumento duro, in perdita media di quasi 20 euro sull'ultima quotazione della mietitura 2023.

 

In relativa controtendenza Napoli, che resta stabile su valori ben più elevati delle altre piazze: 360 euro alla tonnellata sui minimi e 365 euro sui massimi. La seconda quotazione del frumento duro fino ad Altamura per la mietitura 2024, vede una perdita di 2 euro sulla quotazione di esordio, che porta a 5 euro alla tonnellata il deficit rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023.

 

Invece, il grano duro canadese di prima qualità resta fermo sui valori della settimana precedente sia sulla piazza di Bari che ad Altamura, mentre Milano, che pure registra un ulteriore arretramento di 5 euro dei valori del frumento duro estero comunitario, ritrova stabile invece il non comunitario. In Italia intanto i prezzi all'origine sondati da Ismea sono fermi, ma si segnala l'incremento del 2,8% di Napoli e il calo dell'1,5% delle piazze siciliane di Palermo e Catania.


Noli, il Baltic Dry in crescita

L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri - 3 luglio 2024 - ha interrotto la serie di importanti rialzi delle ultime cinque sessioni con un drastico calo di circa il 5,28%, portandosi così a 2.064 punti, a causa di una carenza di domanda in tutti i segmenti di navi. Tale valore tuttavia vede l'indice in crescita di 100 punti sul 26 giugno, quando si era attestato a 1.964 punti (+5,09%). La scorsa settimana invece si era registrata una crescita più modesta, di 21 punti sulla settimana ancor precedente.

 

Dal 15 maggio scorso, quando stazionava ancora a 1.889 punti, l'indice ieri risulta in aumento di 175 punti, consolidando la situazione della scorsa settimana, che lo vedeva di 75 punti al di sopra del valore del 15 maggio 2024.


La volatilità del Baltic a questo punto non pare sia stata messa a freno, anche perché dai 2.419 punti del 18 marzo 2024 - valore massimo degli ultimi mesi - l'indice registra comunque ieri ancora un arretramento di ben 355 punti (-14,67%). L'indice - al 3 luglio 2024 - su base annuale guadagna ora il 93,26%, contro il 66,08% registrato il 26 giugno 2024.

 

Negativa ieri la performance dell'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate: ha perso il 2% scendendo al suo minimo dal 10 febbraio a 1.607 punti, in perdita di 76 punti sulla scorsa settimana quando si era attestato a 1.683 punti, già crollato di 236 punti al di sotto di quello raggiunto la settimana ancor precedente.

 

Complessivamente questo aumento su base settimanale del Baltic conferma di fatto le previsioni positive delle scorse settimane, inoltre "Baltic Dry è aumentato di 85 punti o del 4,06% dall'inizio del 2024, secondo le negoziazioni su un contratto per differenza (Cfd) che traccia il mercato di riferimento per questa commodity" afferma una nota di Trading Economics diramata ieri, 3 luglio 2024, che segnala una inversione di tendenza rispetto ad inizio anno.


Inoltre, la stessa fonte afferma che il mercato è destinato a crescere ancora a breve, tanto che "Si prevede che Baltic Exchange Dry Index verrà scambiato a 2.150,86 punti entro la fine di questo trimestre, secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. Guardando al futuro, stimiamo che verrà scambiato a 2.484,19 tra 12 mesi". Numeri ben superiori a quelli delle previsioni delle scorse settimane e che rafforzano un'aspettativa rialzista del mercato su questo indice sia nel medio che nel lungo periodo.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index -2,54%

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 2 luglio 2024 è in decisa diminuzione a 694,17 punti (poco più di 6,94 dollari per bushel), calato di 18,10 punti sul 25 giugno scorso (-2,54%), quando in calo si era comunque attestato a 712,27 punti. In pratica, dal 28 maggio, quando era attestato a 766,00 punti, questo indice ha perso in cinque settimane ben 71,83 punti (-9,38%).

 

Tale crollo complessivo su base mensile non fa che confermare ulteriormente la spirale ribassista avviata lo scorso anno e seguita alle quotazioni del 9 agosto 2023, quando l'indice era attestato a 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel), e che ancora il 19 dicembre 2023 si attestava a 904,50 punti (9,04 dollari per bushel), valore rispetto al quale il prezzo attuale è in perdita di 210,33 punti (-23,25%).

 

Inoltre, la quotazione del 2 luglio è pari a 236,98 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 3 luglio 2024, contro i 244,79 euro alla tonnellata della quotazione del 25 giugno valorizzata al cambio del 26 giugno 2024. In pratica, la differenza negativa di 7,81 euro conseguita il 2 luglio al cambio di ieri, è originata fondamentalmente dalla diminuzione dell'indice su base settimanale, ma il risultato è reso più pesante dalla leggera svalutazione della divisa Usa, passata da 0,94 euro per un dollaro della scorsa settimana alla quotazione di ieri intorno a 0,93 euro per un dollaro.


Prezzi Fob rallentano la caduta in Canada

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 2 luglio 2024 il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi è di 444,64 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di altri 1,43 dollari canadesi rispetto ai 446,07 dollari del 25 giugno scorso.

A ben vedere, sembra frenare la caduta di questo prezzo che, a partire dal 10 giugno 2024, quando era attestato a 530,18 dollari canadesi alla tonnellata, è complessivamente crollato di ben 85,54 dollari canadesi (-16,13%).

 

Infatti, il 24 giugno 2024 il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi era di 446,07 dollari canadesi alla tonnellata, diminuito di ben 40,90 dollari canadesi rispetto ai 486,97 dollari del 17 giugno scorso. E in questa ultima data, con 486,97 dollari canadesi alla tonnellata di prezzo Fob, il Cwad in partenza dalla regione dei grandi laghi americani era già letteralmente crollato di altri 43,21 dollari canadesi sulla ancor precedente quotazione di 530,18 dollari conseguita solo il 10 giugno 2024.

 

La quotazione del 2 luglio, valorizzata in eurovaluta al cambio del 3 luglio è pari a 302,19 euro alla tonnellata, in calo di 2,98 euro alla tonnellata sui 305,17 euro della quotazione del 24 giugno, valorizzata in eurovaluta al cambio del 26 giugno 2024. Tali variazioni sono poco influenzate dal cambio, atteso che il dollaro canadese nelle ultime due settimane continua ad aggirarsi intorno agli 0,68 euro per un dollaro canadese.

 

Anche in questo caso si tratta di una diminuzione minima rispetto ai due crolli precedenti. Basti pensare che solo dal 10 giugno, quando il prezzo Fob, valorizzato in eurovaluta al 12 giugno si attestava sui 357,53 euro alla tonnellata, il valore in euro del prezzo Fob del Cwad dalla regione dei grandi laghi americani è calato di ben 55,34 euro (-15,48%).

 

Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali aggiornato al 26 giugno scorso, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità al Lawrence Market di Toronto è stato di 330 dollari Usa e di 309 euro alla tonnellata, registrando così sulle quotazioni rilevate dalla Commissione il 19 giugno cali di 10 dollari per i contratti stipulati in dollari Usa - che erano già diminuiti di 15 dollari nella settimana precedente - e di 7 euro alla tonnellata per quelli denominati in eurovaluta - che erano diminuiti di 14 euro nella settimana precedente.


In ogni caso, dal 5 dicembre 2023 - quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari e 393 euro alla tonnellata - al 26 giugno 2024 il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 95 dollari e 84 euro alla tonnellata.


Prezzo Fob Usa stabile dopo il crollo

Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob compilato dalla Us Wheat Associates il 3 luglio 2024 il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dal Golfo del Messico con consegna luglio-agosto 2024 è di 325 dollari Usa alla tonnellata, stabile sui valori del 28 e 21 giugno, quando si era verificato un calo di ben 61 dollari sulla precedente quotazione del 14 giugno, che - con consegna giugno-luglio - era invece attestata a 386 dollari Usa alla tonnellata, un valore che si era mantenuto stabile sulle precedenti quotazioni dal 10 maggio scorso in avanti.

 

Come è noto, è uscita di scena la quotazione in partenza dai porti dei grandi laghi, indicata fino al 3 maggio scorso a 351 dollari Usa, ma con un regime di costi sicuramente inferiore a quello dei porti più meridionali degli Usa sull'Atlantico.

 

Il prezzo Fob del Northern Durum si era attestato a 395 dollari Usa alla tonnellata solo tra il 26 gennaio e l'8 marzo 2024, con partenza dai porti dei grandi laghi e consegna ad aprile 2024. Da allora ad oggi il prezzo è caduto di ben 70 dollari alla tonnellata.
 
La quotazione del 28 giugno 2024 del Northern Durum valorizzata al cambio di ieri, 3 luglio 2024, è pari a 302,03 euro alla tonnellata, in calo di 2,07 euro alla tonnellata. In questo caso, a parità di quotazione del frumento in dollari Usa, il calo in eurovaluta è spiegato dalla lieve svalutazione della divisa a stelle e strisce, passata da 0,94 euro per un dollaro Usa della scorsa settimana a 0,93 euro per un dollaro Usa di ieri.

 

Canada, prezzi all'ingrosso stabili

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 2 luglio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 339,88 dollari canadesi alla tonnellata, stabile sul 24 giugno, quando si era verificato un  recupero di 9,18 dollari canadesi sui 330,70 dollari registrati il 17 giugno, quando si era invece rilevata una pesante flessione di 25,72 sui 356,42 dollari spuntati il 10 giugno 2024.

 

Resta il fatto che tra il 6 maggio - quando il prezzo era di 413,37 dollari canadesi alla tonnellata sulla piazza di Rosetown - e il 2 luglio 2024 questo valore registra perdite pari a 73,49 dollari canadesi (-17,77%).

 

Dal 25 settembre 2023 - quando era attestato a 514,42 dollari canadesi alla tonnellata - questo prezzo ha perso ben 174,54 dollari canadesi alla tonnellata. Il valore del 2 luglio 2024 del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto 2023, ha perso 192,91 dollari canadesi.

 

Il 2 luglio scorso gli export basis, i costi di trasporto dagli elevatori ai porti dei grandi laghi, sono stati calcolati in 104,75 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 1,44 dollari canadesi sui 106,19 dollari rilevati il 24 giugno scorso, quando si era verificato un calo di ben 50,08 dollari canadesi rispetto ai 156,27 registrati solo il 17 giugno 2024, quando pure si era manifestato un calo di 17,49 dollari canadesi rispetto ai 173,76 dollari del 10 giugno 2024.

 

Si tratta del terzo calo degli export basis dal 6 maggio scorso quando erano attestati a soli 65,58. In ogni caso, l'aumento dei costi di trasporto interni tra le aree produttive del Saskatchewan e i porti della regione dei grandi laghi dal 6 maggio in avanti è ora contenuto in soli 39,17 dollari canadesi alla tonnellata.

Pertanto, il calo del prezzo Fob a 444,64 dollari canadesi alla tonnellata è spiegato completamente dalla riduzione degli export basis, dato che il prezzo all'ingrosso per l'export è rimasto costante tra la scorsa settimana e quella in corso.

 

Canada, prezzi all'origine in picchiata

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 2 luglio è di 334,55 dollari canadesi alla tonnellata, in forte diminuzione di ben 20,86 dollari canadesi sui 355,41 dollari registrati solo il 24 giugno scorso, quando si era verificato un ulteriore calo di 3,95 dollari sulla settimana precedente. Si conferma pertanto che il prezzo medio spot è in calo ininterrotto dallo scorso maggio.

 

E rispetto ai 387,00 dollari del primo aprile 2024 il prezzo medio spot offerto si riduce così di 52,45 dollari. Dal 2 ottobre 2023, quando questo prezzo medio era ancora attestato a 504,86 dollari canadesi alla tonnellata, le perdite si portano al 2 luglio a 170,31 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Infine, il 2 luglio, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2024 - risulta essere di 299,28 dollari canadesi alla tonnellata. Si tratta della nona quotazione proiettata sulla campagna commerciale 2024-2025 e subisce un ulteriore pesante calo di 24,89 dollari canadesi rispetto al valore medio del 24 giugno scorso e pari a 324,17 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Dal 3 giugno scorso il prezzo medio per le consegne differite è passato da 349,80 dollari canadesi alla tonnellata a 299,28 dollari, diminuendo di ben 50,52 dollari canadesi. Dal 25 settembre 2023, quando questo prezzo medio era attestato a 505,14 dollari canadesi, le perdite al 2 luglio salgono a 205,86 dollari canadesi alla tonnellata.


America, stato delle colture in lieve flessione

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 2 luglio scorso "Le condizioni del grano duro canadese in Saskatchewan sono scese del 2% nelle ultime due settimane al 92% tra buono ed eccellente. Questo valore rimane ben al di sopra del 50% tra buono ed eccellente dell'anno scorso. L'Alberta non ha aggiornato le condizioni del grano duro che erano state segnalate l'ultima volta come al 76% tra buono ed eccellente".

 

Ottimali anche le condizioni del grano duro negli Usa anche se in flessione "Le condizioni del grano duro sono diminuite di un punto nel Montana al 59% tra buono ed eccellente e sono diminuite di 11 punti nel Dakota del Nord al 76% tra buono ed eccellente". è scritto nel rapporto.


Nord America, aumenta la superficie a grano duro

Il rapporto della Commissione sottolinea poi che l'Usda ha aumentato la sua previsione per l'area seminata a grano duro negli Stati Uniti di 137mila tonnellate in più di produzione attesa rispetto alla stima di marzo a 2,17 milioni di acri. Ciò rappresenterebbe il 29% in più rispetto all'anno scorso. I trader si aspettavano una stima sostanzialmente invariata di 2,0 milioni di tonnellate di produzione. Si prevede pertanto che l'area seminata a frumento duro aumenterà di 175mila acri nel Montana a 880mila acri e di 295mila acri nel Nord Dakota a 1,2 milioni di acri.

 

Secondo quanto scritto nel rapporto della Commissione, Statistics Canada ha aumentato leggermente l'area seminata a grano duro (30mila tonnellate in più di produzione attesa) rispetto alla stima di marzo a 6,36 milioni di acri. Ciò riflette un aumento del 5,5% nell'area seminata rispetto all'anno scorso. "La cifra di Statistics Canada è leggermente superiore alla nostra stima attuale di un aumento del 2% - scrivono gli analisti della Commissione nel rapporto - ma non al di fuori del regno delle possibilità. Questa sarebbe l'area seminata più grande nella storia recente".

 

Canada, esportazioni a 3,2 milioni di tonnellate

"Le esportazioni settimanali di grano duro canadese sono state di 79mila e 400 tonnellate nella quarantasettesima settimana, per un totale stagionale di 3,2 milioni di tonnellate. Con cinque settimane rimanenti nella stagione di spedizione, le esportazioni totali di grano duro sono a sole 100mila tonnellate di distanza dalla proiezione delle esportazioni totali del Ministero dell'Agricoltura del Canada" scrivono gli analisti nel rapporto della Commissione.

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 3 luglio 2024 - ha quotato per la terza volta il grano duro fino nazionale mietitura 2024, peso specifico minimo 79,5-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime comprese tra il 12 ed il 12,50% a 331 euro alla tonnellata sui minimi ed a 336 euro sui massimi, in calo di 6 euro sulle precedenti sedute del 26 e 19 giugno 2024, data di esordio in quotazione della mietitura 2024. Si porta così a 19 euro alla tonnellata il deficit di valore sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 29 maggio scorso, quando il grano duro fino nazionale era stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro mietitura 2023 aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si sono registrate sulla piazza dauna al 3 luglio 2024 perdite per 124 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri - 3 luglio 2024 - ha quotato per la prima volta il grano duro fino nazionale, mietitura 2024, alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, a 295 euro alla tonnellata sui minimi e 300 euro sui massimi.

Pertanto, sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate nella seduta del 5 giugno 2024, si riscontra un pesante calo di 17 euro alla tonnellata sui minimi e di 22 euro sui massimi. Questi i prezzi che furono assegnati il 5 giugno scorso: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi.


Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 3 luglio 2024 perdite pari a 110 euro alla tonnellata sui minimi e a 115 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 2 luglio 2024 ha quotato per la terza volta il grano duro fino nazionale mietitura 2024, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 13%, peso specifico 80-82 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13% a 360 euro alla tonnellata sui minimi e 365 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute del 25 e 18 giugno 2024, data di esordio in quotazione a Napoli per la mietitura 2024.

 

Rispetto all'ultima quotazione del grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - dell'11 giugno scorso si conferma pertanto l'aumento di 10 euro alla tonnellata, dato che i valori assegnati nella seduta dell'11 giugno erano di 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.


Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 2 luglio perdite pari a 105 euro alla tonnellata sui minimi e 115 euro sui massimi.

 

Il frumento duro Turco-Russo al 13% di proteine, dal 9 aprile scorso non è più quotato. L'ultima quotazione risale al 26 marzo 2023, quando era rimasto stabile sui valori raggiunti nella precedente seduta, confermandosi a 345 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Questo cereale d'importazione dal 16 gennaio aveva perso complessivamente 55 euro alla tonnellata.


Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 2 luglio 2024 si è riunita la Commissione Cereali, che ha rilevato - per la seconda volta - le quotazioni del grano duro fino nazionale mietitura 2024. Pertanto, il cereale pastificabile nazionale, mietitura 2024, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, con proteine minime 12,50%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa è stato fissato a 340 euro alla tonnellata sui minimi ed a 345 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 25 giugno scorso.


Anche in questo caso, sull'ultima quotazione della mietitura 2023 - quella del 28 maggio 2024 - quando furono assegnati valori di 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, si registra una riduzione di prezzo pari a 9 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 2 luglio perdite pari a 105 euro.


Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 2 luglio è stato fissato a 380 euro alla tonnellata sui minimi ed a 385 euro sui massimi, valori stabili sul 25 giugno scorso quando i prezzi erano calati di ben 14 euro sul 18 giugno scorso.
Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - sono in perdita di 135 euro alla tonnellata.

 

Torna in quotazione il 2 luglio 2024 il grano duro spagnolo al 12% di proteine, prezzi: 315 euro alla tonnellata sui minimi e 325 euro sui massimi. Mancava nel listino dall'estate 2022.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 2 luglio 2024 non ha quotato il grano duro fino nazionale, pertanto le ultime quotazioni del frumento duro nazionale della mietitura 2023 - alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento - sono quelle del 4 giugno 2024, eccole suddivise per provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 347 euro alla tonnellata sui minimi e 357 euro sui massimi. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano al 4 giugno perdite pari a 68 euro alla tonnellata. I valori del 4 giugno 2024 risultano più bassi di 3 euro sui minimi e più alti di 2 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 362 euro alla tonnellata sui minimi e 372 euro sui massimi. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 4 giugno pari a 68 euro alla tonnellata. I valori del 4 giugno 2024 risultano maggiori di 8 euro sui minimi e 13 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.

Il 2 luglio scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 330 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, valori in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 25 giugno 2024. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 70 euro alla tonnellata sui minimi e 75 euro sui massimi.

 

Risultano invece stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 2 luglio 2024, sono stati quotati 405 euro alla tonnellata sui minimi e 420 euro sui massimi. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 92 euro alla tonnellata.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 28 giugno 2024, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2024 per la seconda volta. Qualificato con proteine minime del 12,50% e peso specifico di 79 chilogrammi ogni 100 litri il cereale pastificabile nazionale è stato quotato a 345 euro alla tonnellata sui minimi e a 350 euro sui massimi, in calo di 2 euro alla tonnellata sulla prima quotazione di questa mietitura esitata il 21 giugno scorso. E si registra un deprezzamento di 5 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023, fissata il 31 maggio scorso in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
Dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 28 giugno 2024 di 110 euro alla tonnellata.


Nella seduta del 28 giugno 2024 il grano duro canadese di prima qualità è stato fissato a 382 euro alla tonnellata sui minimi ed a 385 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 21 giugno, quando invece aveva registrato un calo di 12 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 14 giugno. Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando questo cereale quotava 524-527 euro alla tonnellata, ad oggi si registrano perdite per 142 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 27 giugno scorso quando non ha quotato il grano duro fino nazionale - provenienza Nord. L'ultima quotazione del cereale pastificabile nazionale, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa, risale al 13 giugno scorso, con prezzi di 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 9 maggio 2024 in avanti.
 
Dal 3 agosto, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 13 giugno pari a 85 euro alla tonnellata. I prezzi della piazza felsinea della mietitura 2023 registrati il 13 giugno 2024 sono minori di 5 euro di quelli già fissati l'8 giugno 2023, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, attestati a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 3 luglio 2024

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea tra il il 24 giugno ed il 1° luglio 2024 e monitoratati da AgroNotizie® ieri, 3 luglio 2024, presentano su base settimanale 5 piazze stabili su 8 osservate. Con questa rilevazione salgono a dieci le settimane consecutive con prezzi stabili o prevalentemente stabili. Mancano in questa tornata tutte le piazze del Nord (Milano, Ferrara e Bologna), in attesa di rilevare i prezzi della nuova mietitura.

 

Si fa notare l'aumento del 2,8% di Napoli, registrato il 25 giugno scorso, dove il frumento fino all'origine si porta a 362,50 euro alla tonnellata di prezzo medio, con un incremento di 10 euro alla tonnellata sui 352,50 euro alla tonnellata registrati il 18 giugno 2024, nel mentre accusano una perdita di 5 euro alla tonnellata le piazze siciliane tra il 20 ed il 27 giugno 2024, pervenendo così a 322,50 euro alla tonnellata di prezzo medio (-1,5%).

 

Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 3 luglio 2024
(Fonte: Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna è quello pubblicato il 26 giugno 2024, ma dal 19 giugno 2024 sono sospese le quotazioni del frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino. Le ultime risalgono al 12 giugno ed erano pari a 330 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, stabili sulle precedenti rilevazioni dal 24 aprile 2024 in avanti.


Per ogni altro confronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile rileggere l'articolo del 27 giugno 2024.

 

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