Obiettivo impegnativo in ogni settore, ma ancora di più in orticoltura e frutticoltura dove un errore di gestione dell'irrigazione può costare il lavoro di un anno.
Ecco perché Irritec ha sviluppato una gamma di programmatori a controllo remoto per la gestione degli impianti irrigui: un programmatore gestisce l'apporto idrico e la miscelazione dei concimi avvalendosi di sensori di vario tipo (Ec e pH della soluzione) insieme ad elettrovalvole poste sul campo e ad un sistema che mette tutti gli elementi in connessione.
La gestione da remoto dell'irrigazione ha sei vantaggi:
- Permette di risparmiare la risorsa idrica erogandola in modo preciso e tempestivo.
- Permette di risparmiare fertilizzanti distribuendoli nei modi, nelle quantità e nei tempi opportuni a beneficio dei costi e dell'ambiente.
- Semplifica la gestione, generando un risparmio a livello di manodopera.
- Consente l'irrigazione durante le ore notturne.
- Permette di gestire grandi comprensori irrigui e avere sempre e in tempo reale la situazione sotto controllo.
- Evita la delega di un fattore così cruciale per il successo aziendale, lasciando la gestione degli impianti direttamente nelle mani della proprietà.
I programmatori Irritec Serie Commander
I programmatori Irritec della Serie Commander Evo sono offerti in versione: Basic, Plus e Gold. Il primo è consigliato per le colture estensive, il secondo per le aziende agricole di grandi dimensioni e il terzo per le coltivazioni fuori suolo.I vari modelli possono gestire fino a 216 valvole, organizzare ben 20 programmi irrigui distinti, gestire il tempo dell'irrigazione anche in secondi, in modo volumetrico o a domanda grazie all'ausilio di sensori ambientali che rilevano la temperatura o la radiazione solare.
Il sistema Irritec Commander Evo
È possibile interfacciare il programmatore con un Pc, gestire fino a 5 pompe autonome, le stazioni di filtraggio, inviare allarmi e dialogare con altri dispositivi come contatori d'acqua, contatori per fertilizzanti, manometri differenziali, ecc.
Contemporaneamente alla gestione del'’irrigazione la Serie Commander gestisce in modo automatico anche la distribuzione dei fertilizzanti iniettando fino a 4 diversi concimi e un acido, secondo un set di pH e Ec (Conducibilità elettrica della soluzione nutritiva) prestabilito oppure a volume o in modo proporzionale al flusso idrico. Grazie a questa tipologia di programmatori l'agricoltore potrà decidere, oltre alla durata dei turni irrigui, le diverse ricette per la somministrazione dei fertilizzanti alle varie colture in atto. Inoltre, potrà decidere la tempistica di iniezione erogando acqua in una prima fase, acqua e concimi successivamente e terminare le operazioni erogando solo acqua mantenendo puliti gli impianti.
Una elettrovalvola in campo
Il collegamento tra il programmatore Commander e le elettrovalvole in campo può avvenire tramite cavi elettrici oppure attraverso sistema radio. Quest'ultimo permette di gestire attuatori posti fino a 4 chilometri di distanza, salvaguardando anche l'intero impianto in caso di fulmini (non essendoci cavi che uniscono gli elementi). Dotate di batterie a lunghissima durata, le elettrovalvole possono essere gestite tramite internet e permettono l'automazione anche dei vecchi impianti di tipo manuale, evitando gli scavi per il passaggio dei cavi elettrici che spesso sono causa di rotture delle tubazioni interrate.
I vantaggi delle soluzioni Irritec nell'irrigazione dell'uva da tavola
I produttori di uva da tavola sanno bene quanto sia importante la gestione dell'irrigazione e della fertirrigazione per garantire prodotti di qualità in quantità. Irritec mette a disposizione varie soluzioni con un livello crescente di automazione. Adottando il Ferticlick, sia nella versione Pump che By-Pass, è possibile iniettare un solo fertilizzante per volta. Con il Dosabox junior automatico è possibile iniettare fino a tre fertilizzanti in modo proporzionale e gestire manualmente il pH e la Ec. Oppure, volendo incrementare il livello tecnologico, si può ricorrere allo Shaker Pro che consente di gestire anche le valvole da remoto.In vigneto l'irrigazione con manichetta sospesa è sconsigliabile
Nella progettazione dell'impianto irriguo per l'uva da tavola bisogna poi prestare la massima attenzione alla tipologia di tubazione da installare e alla tipologia di gocciolatore.
In passato si optava per tubazioni sospese lungo il filare. Questa scelta tuttavia porta con sé una serie di svantaggi. Prima di tutto il fatto di appesantire l'intera struttura quando le manichette sono piene d'acqua. In secondo luogo il fatto di essere esposte al sole e alle intemperie accelera la degradazione delle tubazioni in polietilene, soprattutto ad opera dei raggi ultravioletti. D'estate infine l'acqua all'interno può raggiungere gli 80-90 gradi causando un danno alla vegetazione all'avvio dell'irrigazione. Per questo l'interramento delle tubazioni è una pratica da preferire.
Irritec ha sviluppato una serie di ali gocciolanti che evitano le occlusioni e forniscono volumi costanti anche in pendenza, che sono ideali per essere interrate perché dotate del sistema Rootguard che proteggere i gocciolatori dall'intrusione radicale.
La rivoluzione di Multibar C
Multibar C è un'ala gocciolante autocompensante in cui i gocciolatori sono incorporati nel tubo in polietilene. I gocciolatori, essendo dello stesso materiale del tubo, rispondono nello stesso modo alle sollecitazioni termiche e meccaniche. Inoltre, sono provvisti di labirinto a flusso turbolento dove si generano dei vortici che evitano il formarsi delle sedimentazioni. Le ali gocciolanti di tipo autocompensante, che possono essere di diametro 16 o 20 millimetri, consentono di irrigare filari di centinaia di metri con un'uniformità di erogazione prossima al 100% garantendo una crescita e produzione omogenea delle piante coltivate.I gocciolatori di diversa portata (1.6 - 2.1 - 2.9 - 3.8 litri all'ora) possono essere inseriti nel tubo di polietilene in fase di produzione alla distanza preferita. L'uso di distanze pari a 50 - 60 - 75 centimetri consentono di realizzare una striscia umida continua sul terreno a tutto vantaggio del sistema radicale e dell'assorbimento della soluzione nutritiva.
Il gocciolatore Multibar C è ideale per l'irrigazione del vigneto
Le ali gocciolanti possono essere installate appoggiate al terreno (poco utilizzato nell'uva da tavola), legate al filo di sostegno oppure interrate facendo ricorso alla pratica della subirrigazione. La maggior parte degli impianti prevedono l'utilizzo di un'ala gocciolante interrata a circa 30 - 40 centimetri di profondità, posta al centro dell'interfila, con gocciolatori da 2.1 o 4 litri all'ora, posti alla distanza di 50 - 100 centimetri. In presenza di terreni molto drenanti è possibile interrare le ali ad una distanza minore rispetto alla fila, compatibilmente con il tipo di portainnesto.
Oltre a quelli sopra elencati, la possibilità di interrare l'ala gocciolante genera tre importanti vantaggi. Nei vigneti a tendone si evita che i grappoli, posizionati inferiormente ai punti goccia, vengano bagnati con prevedibili aumenti delle malattie fungine. Inoltre è possibile entrare in vigna senza il rischio di bagnarsi. E' interessante anche il controllo delle erbe infestanti che in mancanza di apporti abbondanti di acqua si sviluppano meno e sono controllabili con lavorazioni superficiali del terreno. Nei vigneti coltivati su terreni in pendenza dove in occasione di eventi piovosi intensi è molto forte l'erosione, irrigando mediante subirrigazione ed erogando un quantitativo di poco maggiore, è possibile mantenere l'inerbimento nelle interfile.
Per gli agricoltori amanti degli erogatori di tipo on-line, Irritec suggerisce al posto dei vecchi gocciolatori a sigaro i nuovi gocciolatori iDrop che sono autocompensanti. Quelli con uscita Multifunzione permettono l'inserimento di un microtubo per facilitare la caduta dell'acqua nella posizione voluta.
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Fonte: Irritec