La qualità della distribuzione di prodotti fitosanitari sulle colture rappresenta un aspetto fondamentale per il conseguimento di un'ottimale efficacia biologica e per operare in completa sicurezza nei confronti dell'ambiente.
Durante "Orticoltura & Valore", tappa di BattipagliaAnnamaria Contesini, Technical and Sustainable Agriculture Expert di Syngenta Italia, ha sottolineato l'importanza di studio, conoscenza e divulgazione dell'application technology (tecnologia di applicazione, ovvero la valutazione del momento di intervento, la taratura ed il controllo funzionale dell'irroratrice, la conformazione e l'efficienza degli ugelli), che può concorrere a determinare il 50% del risultato biologico di un trattamento - il restante 50% dipende dall'efficacia del prodotto impiegato, ndr.

Una volta verificati i principali parametri del trattamento, occorre predisporre gli apparati di distribuzione in modo corretto in funzione
• della tipologia del trattamento da eseguire,
• delle dimensioni della coltura
• e del bersaglio da raggiungere.
Un'ottimale regolazione consente di eseguire correttamente l'applicazione della soluzione irrorante raggiungendo le parti effettivamente da proteggere, minimizzando la dispersione della soluzione stessa. Le regolazioni differiscono in funzione del tipo di attrezzatura.
Per la verifica dell'omogeneità e la regolarità della soluzione distribuita sulla vegetazione si possono utilizzare le cartine idrosensibili, le quali consentono di valutare la qualità del deposito sul bersaglio, visualizzando e contando le gocce di spray, indicatori di omogeneità e regolarità della soluzione distribuita. Un'apposita tecnologia Tracer - denominata White Drop - è un ulteriore efficace indicatore del deposito del formulato sulla vegetazione (si veda la foto di apertura dell'articolo).

I benefici dell'adozione di un'opportuna tecnica applicativa
  • Miglioramento dell'efficacia: un livello sufficiente di deposito di prodotto distribuito uniformemente ed in grado di raggiungere tutte le parti della piante assicura la migliore efficacia contro parassiti, malattie fungine ed erbe infestanti.
  • Difesa dell'ambiente: una regolazione ottimale delle attrezzature e opportune scelte tecniche permettono di distribuire il prodotto solo dove è necessario, evitando dispersione nell'ambiente a seguito di deriva e/o dilavamento dovuto ad eccesso di acqua utilizzata per il trattamento.
  • Possibilità di una gestione modulata dei dosaggi degli agrofarmaci: un ulteriore vantaggio per l'ambiente e per l'economia complessiva della difesa è costituito dalla possibilità di impiegare, in determinate condizioni, il dosaggio dei prodotti in funzione della massa vegetativa reale della coltura da proteggere. Ad esempio, attraverso la tecnica C.A.S. (Canopy o Crop Adapted Spraying) si ha la possibilità di determinare il dosaggio opportuno di prodotto sulle colture arboree e la vite, per mezzo di misurazioni da eseguire direttamente in campo.
  • Riduzione del residuo di soluzione da eliminare: più la regolazione è precisa, più esatto risulta il calcolo della quantità di soluzione necessaria per i trattamenti e minore è il residuo che deve essere eliminato dalla botte al termine dell'attività.
  • Maggiore sicurezza per gli operatori: riduzione delle derive, opportune regolazioni dei macchinari e minore spreco di acqua e prodotto costituiscono, nell'insieme, un miglioramento complessivo della sicurezza d'uso degli agrofarmaci a vantaggio anche degli operatori.

(Testi tratti dalle presentazioni realizzate in occasione del roadshow Orticoltura & Valore, organizzato nell'ambito della serie di appuntamenti "Syngenta in campo 2015")

"Syngenta è impegnata nell'ambito dell'Agricoltura Responsabile con diversi progetti (...) che comprendono la formazione degli operatori al corretto uso degli agrofarmaci ed alla loro distribuzione" ha commentato Annamaria Contesini. Fra le altre iniziative, "va incontro alle esigenze determinate dal Pan (piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ndr) il progetto Heliosec, uno strumento brevettato da Syngenta che consente di raccogliere e concentrare le soluzioni delle miscele che avanzano dopo un trattamento o derivanti dal lavaggio delle attrezzature, evitando di smaltire migliaia di litri di liquidi, dato che il risultato finale del processo è costituito da pochi chili di "crosta" che si deposita sul fondo del telo di Heliosec.
Un ulteriore obiettivo è quello di dimostrare che è possibile effettuare un'agricoltura intensiva e specializzata pur conservando l'ambiente: questo progetto ha il nome di Operation Pollinator. Consente di affiancare delle essenze specialistiche per api ed altri insetti per aumentare la biodiversità in azienda agricola, ottenendo la crescita della presenza di insetti, uccelli e farfalle".

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Per approfondire:
Agricoltura responsabile - gestione dei prodotti [link]