Al MacFrut di Rimini va in scena il risparmio idrico in agricoltura, con una programmazione - Campus Acque - firmata Anbi. E Vito Busillo, presidente del Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele ha presentato ieri durante l'evento "Innovazione in agricoltura" i risultati del progetto di ricerca applicata Sfori, acronimo di Sensoristica in fibra ottica per il risparmio idrico, realizzato in collaborazione con il Centro regionale information communication technology cerict e finanziato dalla misura 124 del Programma di sviluppo rurale Campania 2007-2013.

Obiettivo del progetto Sfori è stata la realizzazione di un sistema intelligente, basato su termo igrometri in fibra ottica, per la misura del contenuto di umidità del suolo, finalizzato alla ottimizzazione e razionalizzazione degli interventi irrigui, in modo da assicurare risparmio idrico e al contempo un miglioramento delle produzioni agricole, limitando l'insorgere di patologie fungine legate ad un eccesso di umidità.

"Oggi - ha ricordato Busillo -, grazie a questa sperimentazione, almeno il 10% delle serre della Piana del Sele impegnate nella coltivazione di verdura di quarta gamma utilizzano tecnologia basata su sensori che al contempo consente di irrigare con minor apporto di acqua e fornire un prodotto più sano, perché risulta ridotto l'utilizzo di anticrittogamici".

Questo perché le prime sperimentazioni dei sensori - che formano un sistema intelligente di 50 termo igrometri in fibra ottica, basati sulla tecnologia dei Reticoli di Bragg in fibra ottica - sono state sviluppate in aziende agricole pilota selezionate dal consorzio e le prove sono state effettuate su una coltura importante per la piana del Sele: la rucola in serra, che si ritrova poi nelle confezioni di quarta gamma sui banchi frigo della grande distribuzione organizzata.

La proprietà della fibra ottica - posta opportunamente nei campi - è quella di trasmettere un'onda a fronte di una sorgente luminosa, che può subire variazioni in funzione di mutamenti dell'umidità e della temperatura. Il sistema basato sui Reticoli di Bragg è stato tarato e testato con successo ed è stato sviluppato un software di gestione dei sensori, tale da poter funzionare come sistema di regolazione e guida dell'irrigazione in funzione delle reali esigenze della coltura considerata, anche correlata alla crescita delle piantine e alle conseguenti mutate esigenze di apporti irrigui.

L'impiego di fibre ottiche permette di ridimensionare notevolmente i requisiti di spazio e di costo di un sensore, pur conservando doti di elevata affidabilità, maneggevolezza, resistenza meccanica, semplicità di fabbricazione e totale compatibilità ambientale, trattandosi di un inerte.