Venerdì 22 giugno prossimo l'Associazione granaria di Milano organizza il 1° Cemi, Commodities exchange Milano, borsa internazionale dedicata a produzione, trasformazione, commercializzazione, controllo delle commodity agroalimentari. L’evento riunirà a Palazzo del Ghiaccio, splendido edificio in stile Liberty in zona Porta Vittoria, a Milano produttori, trasformatori, commercianti, importatori ed esportatori di cereali da tutta Europa.

Obiettivo della nuova borsa milanese è quello di inserirsi nel calendario dei più importanti appuntamenti internazionali del settore, incontri che si tengono con cadenza annuale in città come Parigi, Kiev, Praga, Sète, Barcellona, Budapest, Vienna. In Italia infatti, nonostante l’attività settimanale delle singole Borse, manca un incontro di respiro internazionale per gli operatori del comparto.

L'Italia, strutturalmente deficitaria di materie prime agricole, è il secondo paese importatore europeo di cereali e proteiche ed è, con posizioni variabili, sempre tra i primi dieci nel mondo. Questo rende l’appuntamento di Milano un evento appetibile per l’estero. Nel solo bimestre gennaio-febbraio 2018 le importazioni di cereali e proteiche sono state pari a 3,4 milioni di tonnellate, per un valore di 888 milioni di euro. Notoriamente però il Belpaese è un grande trasformatore e proprio i prodotti trasformati hanno determinato il successo internazionale del made in Italy.

"Con l’organizzazione di Cemi, abbiamo raccolto l’esigenza degli operatori delle commodities di un incontro italiano - commenta Alessandro Alberti presidente dell’Associazione granaria di Milano -. Il successo di numeri e partecipazione che abbiamo riscontrato sin dal primo giorno dell’organizzazione ci fa capire la vitalità del settore e la necessità di un appuntamento annuale di confronto e scambio. Le commodities agroalimentari nel 2017 hanno significato importazioni di 20 milioni e mezzo di tonnellate e un valore di 5 miliardi 320 milioni, a fronte di esportazioni di prodotti corrispondenti, carni escluse, per quasi 5 milioni di tonnellate e un controvalore di 3 miliardi 410 milioni. Un flusso continuo di prodotti necessario alle esigenze dell’industria alimentare italiana, e che in larga parte non siamo in grado di produrre in Italia anche per mancanza di terra".

Il programma prevede un'intera giornata di business per tutta la filiera delle agrocommodities con trenta espositori e  complessivamente oltre 600 operatori che avranno la possibilità di creare nuove relazioni, partecipare a forum di approfondimento sulle tematiche più interessanti del settore e a incontri business to business.
Official partner di Cemi è Intesa Sanpaolo, mentre ne sono main sponsor Cereal Docks e Tampieri. Sponsor Bunge e Sgs, sponsor tecnico Sitagri con il patrocinio della Camera di commercio Milano, Monza Brianza e Lodi.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il programma sul sito