La Cooperativa sociale Giuseppe Garibaldi di Roma, l'azienda agricola Vivaio Villanova di Foggia e l'azienda agricola Sociale Capone di Macerata sono le vincitrici della seconda edizione del concorso Coltiviamo agricoltura sociale indetto da Confagricoltura e Onlus Senior - L'Età della saggezza, in collaborazione con la Rete delle fattorie sociali, Intesa Sanpaolo e l'Università di Roma Tor Vergata.
Incentivare progetti di agricoltura sociale per sviluppare un nuovo modello di imprenditoria agricola è l'obiettivo del bando.

Le tre fattorie sociali sono state premiate oggi, 11 gennaio 2018, a Palazzo della Valle, nella sede di Confagricoltura, alla presenza del sottosegretario Giuseppe Castiglione e del vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera Massimo Fiorio. I premi, per un ammontare di 120mila euro (ognuno da 40mila euro) sono accompagnati da una borsa di studio per la frequenza del Master in Agricoltura sociale (Mas) che è alla terza edizione presso l'Università di Roma Tor Vergata.

L'incontro ha offerto anche l'opportunità di presentare la collaborazione avviata tra Confagricoltura e Fondazione Snam nel campo dell'agricoltura sociale a valle del protocollo siglato alla fine del 2017. In merito è intervenuto il presidente di Fondazione Snam, Carlo Malacarne, annunciando l'organizzazione di bandi che porteranno alla concessione in comodato gratuito di alcuni terreni di proprietà di Snam a operatori sociali in grado di sviluppare pratiche innovative e solidali.
I vincitori della sezione Coltiviamo agricoltura sociale sono stati scelti da una giuria di esperti tra i trenta progetti più votati sul web (31.754 votanti per gli  89 progetti presentati più gli 11 progetti nella sezione dedicata alle aree terremotate). Le iniziative scelte sono state premiate per i contenuti innovativi, lo spirito di iniziativa volto alla sperimentazione di nuovi servizi socio educativi che favoriscono l'inclusione sociale di persone disagiate e migliorano i modelli di welfare, per il coinvolgimento delle comunità locali con particolare attenzione ai giovani e la potenziale ricaduta sulla società in termini di rafforzamento delle reti di cittadinanza attiva.

"Ti p'orto l'orto con l'Ape che gira" della Cooperativa sociale Giuseppe Garibaldi di Roma, grazie al premio, potrà allestire un banco ambulante per far conoscere l'autismo e aumentare la consapevolezza dei cittadini verso questa disabilità: Ape è l'acronimo di Autistic public economy.
Il progetto "EssenzialMENTE VivaIO", dell'azienda agricola Vivaio Villanova di Foggia consentirà a chi soffre un disagio sociale o ha qualche disabilità, di seguire un percorso di inclusione sociale e lavorativa, con il supporto di terapie complementari come l'orto di aiuto, in collaborazione con équipe multidisciplinari strutturate formate da pedagogisti, educatori, psicologi-psicoterapeuti e agricoltori anziani del territorio.

Nella sezione Coltiviamo agricoltura sociale……per ricostruire la vincitrice è l'azienda agricola Sociale Capone per l'iniziativa "Ubuntu" rivolta a chi si confronta tutti i giorni con disagi legati a disabilità cognitive e a chi vive situazioni di disagio riconducibili al recente terremoto. "Ubuntu" esprime nella lingua bantu il concetto di benevolenza verso il prossimo e l'iniziativa dell'azienda agricola reinserirà, attraverso attività agricole, persone con disabilità cognitive e individui provati dagli eventi sismici.

"Queste aziende - ha evidenzato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti - praticano agricoltura sociale senza perdere la propria connotazione imprenditoriale ed economica. Produrre è importante, ma qui si fa di più: attraverso l'attività agricola si fa anche inserimento sociale e lavorativo. La nostra organizzazione, con questo premio, ha voluto sottolineare quanto creda in un nuovo modello di agricoltura, attento agli aspetti economici e produttivi, ma anche quelli salutistici, agroambientali, energetici, sostenibili e sociali".

"I tre progetti che abbiamo premiato oggi - ha osservato il segretario nazionale della Onlus Senior - L'Età della saggezza Angelo Santori - confermano il nostro impegno per valorizzare le iniziative di agricoltura riconducibili alla solidarietà tra le generazioni, all'occupazione e all'assistenza socio sanitaria dei soggetti più deboli, alla tutela dei diritti civili e all'inclusione sociale nelle zone rurali".

Mentre il vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera Massimo Fiorio, primo firmatario della legge 141/2015 in materia di agricoltura sociale, ne ha sottolineato anche l'importante valore dal punto di vista economico ed ambientale.

Anche Intesa Sanpaolo ha accolto con convinzione la proposta di Confagricoltura. "Siamo convinti che inclusione sociale e sostenibilità ambientale siano essenziali per una corretta e moderna gestione economica delle imprese" ha evidenziato il direttore regionale Pierluigi Monceri.

"L'agricoltura sociale - ha sottolineato il presidente della Rete delle fattorie sociali Marco Berardo Di Stefano - è una formula innovativa che contribuisce a ridisegnare, proprio grazie all'agricoltura, un nuovo modello di welfare"

"Con questa iniziativa abbiamo rimesso al centro dell'economia l'agricoltura, quella più nobile: quella che produce, tutela l'ambiente, lavora per la collettività, è sensibile ai disagi sociali", la conclusione del sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione.