Nella mattinata si succederanno varie relazioni suddivise in quattro tematiche principali: mercato locale e globale e tutela internazionale delle certificazioni di prodotto; i soggetti pubblici nei processi di certificazione; gli organismi di certificazione tra locale e globale; certificazione, mercato e sistemi agroalimentari.
Nel corso del pomeriggio si svolgerà una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di Stefano Vaccari (Mipaaf), Leonardo Di Gioia, coordinatore commissione Politiche agricole conferenza delle Regioni e Province autonome, Albino Russo, direttore generale Associazione nazionale Cooperative consumatori, Coop), Riccardo Ricci Curbastro (Presidente Federdoc) e Luca Giannozzi, accademico dei Georgofili. È stato invitato a partecipare ai lavori Luca Sani, presidente 13° commissione Agricoltura della Camera dei deputati.
Il mercato dei prodotti agroalimentari è sempre più un mercato globale e transnazionale, nel quale operano, accanto alle tradizionali fonti e istituzioni di matrice statale o comunque pubblica, fonti private, autorità regolatrici, norme tecniche, regole applicative, standard di origine privatistica, ma di assai incerta collocazione nella dicotomia pubblico-privato, cogente-volontario, che ha guidato a lungo gli ordinamenti nazionali, con una geometria limpida e rassicurante, ma ormai perduta. Ai controlli ufficiali, affidati a soggetti pubblici ed articolati secondo i modelli propri del procedimento amministrativo, si sono affiancati in misura crescente certificazioni affidate a soggetti privati operanti secondo logiche di mercato e di concorrenza.
Per quanto attiene alle certificazioni di qualità, siano esse quelle normativamente definite (Dop, Igp, e Stg per prodotti alimentari, Dop e Igp per vini e prodotti alcolici, prodotti biologici, prodotti da agricoltura integrata, altri prodotti di qualità come identificati dal Regolamento Ue n 1151/2012) o quelle volontarie, il modello uniformemente adottato in Europa è quello della certificazione a titolo oneroso ad opera di organismi previamente iscritti in Registri nazionali, soggetti al controllo di un’autorità pubblica.
A far tempo dal Regolamento Ce n 765 del 2008, l’accreditamento degli organismi di certificazione in ciascuno degli Stati membri è affidato ad un “unico organismo autorizzato da tale Stato a svolgere attività di accreditamento” (per l’Italia: Accredia), e la vigilanza sulla loro attività è affidata all’Icrf del Mipaaf.
Ne risulta un sistema complesso, che comporta per le imprese agricole e alimentari rilevanti oneri organizzativi oltre che economici, ma che nel medesimo tempo consente ai produttori, anche di piccole dimensioni, di presentarsi sui mercati, domestico e globale, offrendo ai consumatori la garanzia di prodotti conformi agli standard di qualità dichiarati.
La giornata di studio si propone come occasione di confronto su questi temi secondo una pluralità di prospettive e di esperienze, ed intende esaminare criticità e punti di forza del sistema di certificazione dei prodotti agroalimentari quale concretamente realizzato nel Belpaese, così da poter formulare proposte condivise per le sfide che la globalizzazione dei mercati pone ai produttori.
La partecipazione è riservata a coloro che si saranno registrati entro venerdì 24 novembre a adesioni@georgofili.it
Scopri i dettagli della giornata studio su " Certificazione e controlli nel mercato globale"
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Fonte: Accademia dei Georgofili