Pomodoro protagonista della tappa foggiana del road show Sinergie per l'orticoltura. Al fianco di Syngenta, promotrice del tour, le aziende Netafim e Novamont: fra gli obiettivi della partnership, la valutazione degli effetti della coltivazione integrata del pomodoro da industria con un razionale utilizzo dell’acqua e con pacciamatura biodegradabile.
La parola chiave è "integrazione": genetica, agrochimica, servizi. Una soluzione integrata per il pomodoro da industria che si estrinseca in un vero e proprio protocollo omnicomprensivo destinato ad implementare e misurare i progressi nella produzione sostenibile del pomodoro da industria. Si tratta di una sorta di
"toolbox" che comprende un’offerta integrata, diagnostica, monitoraggio e formazione, insieme a indicatori e obiettivi da utilizzare per sviluppare un’offerta sostenibile del pomodoro da industria per la distribuzione.
"Il progetto di qualità della filiera del pomodoro da industria è nato nel 2012 con alcuni campi prova fatti in collaborazione con aziende di trasformazione del Sud Italia, coinvolgendo poi altre grandi realtà del Nord Italia" racconta Marco Cantoni, responsabile colture orticole di Syngenta Italia. "Dopo queste prove iniziali, nelle quali sono stati implementati il protocollo di difesa, la genetica ed i servizi di Syngenta, abbiamo aumentato in modo significativo le superfici coinvolte, in seguito all'apprezzamento degli output del progetto da parte di trasformatori e produttori. Poche centinaia, gli ettari iniziali; oggi, oltre 2.500 ettari di pomodori da industria sono coltivati con questo protocollo; l'intenzione è quella di ottenere un pomodoro made in Italy ad altissima qualità, che possa fare la differenza sui mercati internazionali".
Obiettivo del progetto è un incremento del 15% della quantità idonea alla trasformazione e contemporaneamente, a parità di standard qualitativi, una riduzione del 20% dell’utilizzo di agrofarmaci e del 15% di acqua.
"Strategie basate su una genetica innovativa per produrre quantità e qualità grazie alle resistenze genetiche" È questo uno dei primi tasselli della proposta di Syngenta per la coltivazione del pomodoro da industria. Alla ricerca varietale si affiancano "agrofarmaci innovativi sia di origine chimica, sia di origine biologica, e servizi ad alto valore aggiunto quali ad esempio il supporto tecnico in campo ed il training per il corretto uso degli agrofarmaci".
Le soluzioni sono destinate a vari attori della filiera: dal produttore, sia nel sud Italia, sia nella Pianura Padana, al trasformatore. "Come Syngenta desideriamo svolgere un ruolo da catalizzatori, apportando le nostre tecnologie innovative e conoscenze, in modo che il prodotto di alta qualità Made in Italy possa essere riconosciuto e valorizzato sia nel mercato italiano, sia in quello internazionale".
Guarda l'intervista per saperne di più:
The Good Growth Plan ed il progetto dedicato al pomodoro da industria
In primo piano al centro sperimentale Syngenta di Foggia (maggiori info)
Genetica innovativa
in grado di fornire alta resa produttiva e di trasformazione per passate, polpe, pelati e cubettati ed elevate resistenze a stress e patogeni per diversi tipi di areali e di condizioni di coltivazione.
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Agrofarmaci.
Proteggono la piante e nel contempo ne migliorano l’efficienza fisiologica infuenzandone positivamente la resa produttiva e qualitativa, ottimizzando ad esempio l’efficienza idrica o migliorando il contenuto di composti zuccherini o di altre componenti funzionali.
Un importante beneficio dell’efficienza idrica è la significativa riduzione del marciume apicale, scompenso fisiologico che può ridurre in modo consistente le rese e la qualità dei prodotti trasformati.
Alla predisposizione di apposite linee tecniche di protezione si affianca il lavoro di tecnici esperti che propongono ai produttori percorsi di formazione per l'uso sostenibile degli prodotti fitosanitari.
[Presto on line ulteriori approfondimenti nello speciale "Sinergie per l'orticoltura"]
Servizi ad alto valore aggiunto
Poiché il mercato, la Grande Distribuzione Organizzata, e più in generale il consumatore moderno sono sempre più attenti alle tematiche ambientali e della biodiversità, Syngenta fornisce ai produttori della filiera anche il programma per la biodiversità Operation Pollinator®, un progetto multifunzionale di gestione del territorio che intende dimostrare come un’agricoltura intensiva produttiva possa convivere con un ambiente ricco e vivo, seminando le aree poco produttive o marginali delle aziende agricole, quali i bordi dei campi, con delle essenze ricche in nettare e polline che incrementino la popolazione degli insetti impollinatori. Biodiversità, Water Footprint e Carbon Footprint del protocollo sono misurate da società certificatrici esterne.
(Tratto dalla presentazione del protocollo)
Nel video riportato di seguito, ulteriori dettagli sul tema "Pomodoro da industria"
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Autore: C S