Ottimizzare l'impiego dei rispettivi patrimoni informativi per accrescere la trasparenza dei mercati e migliorare l'informazione. Ma anche favorire una maggiore conoscenza delle dinamiche in atto, sia in Italia che all'estero, attraverso l'interazione degli strumenti di rilevazione dei prezzi.

 

Sono alcune delle finalità dell'accordo siglato tra Unioncamere e Ismea, l'Istituto per i servizi di mercato agricolo alimentare. 

 

Più in dettaglio, questo accordo prevede l'ottimizzazione dell'attività di rilevazione dei prezzi nazionali ed esteri, la progettazione e realizzazione di analisi strumentali alle esigenze informative delle imprese e la messa a punto di un sistema di monitoraggio dei mercati, anche ai fini una corretta applicazione dell'art. 62 del decreto liberalizzazioni sui tempi certi di pagamento, che ha introdotto una nuova disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari.

 

"Riteniamo - ha detto Arturo Semerari, presidente dell'Ismea - che grazie a questo accordo e con il prezioso contributo del sistema camerale l'intera gamma dei nostri strumenti potrà essere valorizzata e messa a disposizione di un più ampio numero di imprese. Sicuramente è un'opportunità in più per le aziende che non sono sempre nelle condizioni di comprendere appieno il mercato in cui operano né di valutarne l'evoluzione ".

 

"Grazie all'accordo con Ismea - ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - il sistema camerale sarà ancora più capace di rispondere ai bisogni delle imprese agricole, a sicuro vantaggio della correttezza e della trasparenza del mercato. Intendiamo impegnarci a fondo per dare piena applicazione alle norme del decreto liberalizzazioni sui tempi certi del pagamento e, al tempo stesso, promuovere la nascita presso le Camere di commercio di punti di facilitazione e di informazione per l'accesso al credito delle imprese agricole".