"L'agricoltura sta vivendo una crisi spaventosa, con caduta di redditi, perdite di mercati e diminuzione degli investimenti. Va bene pensare alla riforma della Pac 'post 2013', ma non dimentichiamo che ci sono tutta una serie di interventi da affrontare nel 'pre 2013', tra i quali specifiche misure europee anticrisi, delle quali abbiamo parlato anche con il commissario europeo Ciolos, che vanno attivate senza indugi". 

Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni intervenuto, a Chivasso, all'assemblea della sezione piemontese della confederazione, dedicata alla riforma della Pac dopo il 2013.

"A livello europeo - ha spiegato Vecchioni - per l'agricoltura è necessario mantenere ed introdurre nuovi strumenti di mercato, accompagnati da reti di sicurezza che supportino i produttori in presenza di crisi di mercato. Occorre anche compensare gli svantaggi competitivi connessi ai maggiori oneri che gli agricoltori europei, rispetto a quelli di altri paesi, devono sopportare". 

Vecchioni ha indicato alcuni obiettivi prioritari: semplificare gli interventi e le procedure; concentrare le risorse su misure a vantaggio delle imprese, aumentadone la competitività; compensare i produttori per gli svantaggi competitivi nei confronti dei paesi terzi; favorire la concentrazione produttiva.