Maurizio Ottolini è stato eletto presidente di Fedagri Lombardia dalle 236 cooperative agricole aderenti che si sono riunite oggi in Assemblea, eleggendo inoltre il Consiglio regionale ed i delegati all’Assemblea nazionale.
All’assemblea, che ha visto la partecipazione di un elevato numero di soci cooperatori agricoli, è intervenuto anche il direttore generale della DG Agricoltura della Regione Lombardia Paolo Lassini, che ha portato il saluto della Regione e ha dato un contributo importante al dibattito.
L’assemblea si è aperta con la relazione di Giuseppe Priori, presidente uscente di Fedagri Lombardia, cui sono seguiti gli interventi di Maurizio Ottolini, presidente di Confcooperative Lombardia e di Maurizio Gardini, Presidente di Fedagri Nazionale.
La competitività di filiera e la qualità delle produzioni agroalimentari cooperative – ha sottolineato il Presidente uscente di Fedagri Lombardia Priori –  sono il mezzo attraverso cui l’impresa cooperativa crea valore e riesce a rimanere sul mercato garantendo reddito ai soci: allo stesso tempo il consumatore è in grado di operare scelte trasparenti, perché consapevole del valore che acquista. La cooperazione è stata e sarà in grado di creare valore attraverso la mutualità, la sostenibilità e il radicamento territoriale che da sempre la contraddistinguono”.
Il presidente Maurizio Ottolini ha posto l’accento sui corpi intermedi dello stato e sull’impellente necessità di “una vera e propria lobby agricola, coesa sui contenuti e fondamentale per la vita democratica e il futuro del settore”. 
Il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini, dopo aver ribadito l’importanza di una coesione organizzativa ("le cose si fanno insieme perché insieme si devono vincere”), ha indirizzato il suo intervento sull’importanza di “riposizionare la capacità di reddito dell’impresa agricola e di presidiare tutti i mercati, soprattutto quello internazionale, nell’intento di rilanciare quella progettualità di filiera in cui la cooperazione è centrale”
Fedagri Lombardia associa 236 cooperative agroalimentari, per un fatturato di quasi 2,5 miliardi di Euro, quasi il 40% del valore del settore agroalimentare regionale e tra il 50% e il 60% dei conferimenti dei prodotti agricoli afferenti ai diversi comparti (lattiero-caseario, vitivinicolo, ortoflorofrutticolo, zootecnico, servizi), 33.000 imprese agricole socie e 3.400 occupati.