Passata la “sbornia” da influenza suina i giornali hanno iniziato a domandarsi se tanto allarme era poi giustificato. Un interrogativo che già il 6 maggio emerge dalle colonne del “Corriere della Sera” che ospita fra gli altri il pensiero di Umberto Veronesi che a proposito della nuova influenza parla di un falso allarme. Anche “Il Foglio” nello stesso giorno titola con efficacia: ”ma vuoi vedere che questa influenza suina non c'è già più o quasi?”. Sulle pagine de “L'Espresso” in edicola venerdì 8 maggio si va anche nelle “tasche” delle grandi industrie farmaceutiche che a quanto pare hanno tratto non pochi benefici da questo allarme sanitario. “Il Giornale” del 10 maggio punta invece il dito verso i costi, ritenuti elevati, dell'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) dalla quale partono allarmi che poi si rivelano essere dei “flop”. A farne le spese, alla fine, sono gli allevatori di suini che già alla prese con una crisi da eccesso di produzione di prosciutti si trovano ad essere “stritolati” dalla psicosi dell'influenza, come scrive “Italia Oggi” del 9 maggio. Una situazione difficile, tanto che scende in campo anche il ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, per invitare i consumatori, come si può leggere su “Messaggero Veneto” dell'11 maggio, a comprare carne di suino che non solo è sicura, ma costa anche poco. Mentre sul settore suino imperversa la crisi, arriva la notizia che la carne bovina americana, fino a ieri bandita dalle nostre tavole per via degli ormoni (l'uso è ammesso negli Stati Uniti, ma non nella Ue), può entrare in Italia. In cambio, come si può leggere su “Italia Oggi” del 9 maggio, gli Usa non applicheranno i temuti super dazi alle acque minerali. Sullo stesso argomento interviene anche “Il Sole 24 Ore” del 7 maggio ospitando un intervista al vice-presidente di Assocarni. Per chi volesse approfondire l'argomento segnaliamo l'articolo pubblicato su Agronotizie di questa settimana.

 

Soia al massimo e latte al minimo

C'è stata meno influenza suina, dunque, sulle pagine dei giornali, che finalmente si sono occupati di temi più concreti in campo agroalimentare, come le tensioni a livello mondiale sul mercato dello zucchero delle quali riferisce “Il Sole 24 Ore” del 6 maggio e che prendono spunto dal crollo della produzione indiana. E' ancora “Il Sole 24 Ore” che il giorno seguente si occupa del mercato della soia, le cui quotazioni sono in salita per il timore di una ridotta produzione da parte dell'Argentina.

Sul mercato interno c'è da segnalare la ripresa dei consumi di prodotti alimentari, come si può leggere su “Italia Oggi” di venerdì 8 maggio, ma non per questo la crisi può dirsi superata e in agricoltura, come sottolinea “La Stampa” del 10 maggio, c'è un forte bisogno di credito, questa almeno è l'opinione espressa nella lunga intervista che il quotidiano dedica al presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni. Ma c'è anche bisogno di accorciare la filiera per contrastare il calo del prezzo dei prodotti agricoli all'origine, una tendenza evidenziata da Ismea e resa nota dalle colonne del “Giornale di Brescia” del 10 maggio. L'argomento è ripreso anche da “Finanza e Mercati” del 12 maggio che commentando i dati produttivi dell'agricoltura, che mostrano solo una lieve flessione, denuncia l'eccessiva forbice fra prezzi all'origine e prezzi al consumo. Parlando di prezzi c'è anche da segnalare la protesta degli allevatori che si svolge in alcune piazze italiane vendendo il latte a soli 50 centesimi al litro. Un modo efficace, come riporta “Il Gazzettino” del 12 maggio, per far conoscere le difficoltà del settore.

 

Olio in difficoltà

Non solo i suini ma anche l'olio sta facendo registrare una situazione difficile tanto che si pensa ad una azione promozionale per incentivarne il consumo. A deprimere i listini di tutta Europa, come riporta “Il Sole 24 Ore” del 9 maggio, sono le eccedenze produttive che si registrano in Spagna e che coincidono con una flessione dei consumi. A disorientare gli acquirenti, secondo “Italia Oggi”, sono anche i troppi marchi presenti sul mercato e dal ministro Zaia, come riporta “Arena” del 10 maggio, arriva l'annuncio di una più severa applicazione delle regole per l'etichettatura e la tracciabilità.

 

L'ortofrutta mini

C'è spazio anche per alcune novità in campo orticolo, come le nuove linee di finocchi in formato mini messe a punto nei laboratori di ricerca Limagrain. L'obiettivo, come ben illustrato su “Italia Oggi” del 9 maggio, è quello di diffondere nel resto d'Europa il consumo di finocchi che oggi è concentrato in Italia. Il mondo della ricerca del settore sementiero offre novità anche per le angurie. Le innovazioni, come riferisce anche in questo caso “Italia Oggi”, arrivano da Bayer CropScience che ha messo a punto nuovi ibridi. In tema di novità e di acquisizioni scientifiche, scende in campo anche “Il Sole 24 Ore” del 10 maggio che invita a riprendere in mano senza pregiudizi gli studi e le considerazioni in tema di Ogm. Non una novità, ma un modo nuovo di approcciare il cibo in chiave salutistica, è quello proposto da “La Stampa” dell'11 maggio che presenta una nuova opera editoriale dove un pool di medici si è messo a disposizione per stilare centinaia di ricette da utilizzare per persone affette da diverse patologie e degenti negli ospedali.